In occasione del secondo anniversario della scomparsa dell’ex assessore ai Beni culturali, Sebastiano Tusa, avvenuta in un incidente aereo in Etiopia, mentre si stava recando in Kenya per partecipare a una conferenza internazionale dell’Unesco, l’assessore Alberto Samonà gli dedica un post sui social.
“Il 10 marzo del 2019 scompariva, in un disastro aereo in Etiopia – scrive l’assessore –, il professor Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, uomo appassionato, gioioso, semplice, come solo i grandi sanno essere, che era, per me, un amico e una figura di riferimento“.
“Questa data, così buia a causa della sua perdita – aggiunge –, si è deciso di renderla luminosa grazie all’appuntamento, che per volontà del Presidente Musumeci si rinnoverà anno per anno, con «La Giornata dei beni culturali siciliani» durante la quale si può entrare gratuitamente in tutti i luoghi della Cultura della Regione Siciliana“.
“La nostra Sicilia – prosegue l’assessore Samonà – va custodita, promossa, tutelata, fatta conoscere e dico questo perché, percorrendola in lungo e in largo, grazie al ruolo che ricopro, mi sono reso conto che non si finisce mai di scoprirla e di stupirsi per le sorprese che ogni angolo della nostra Isola è in grado di generare. La sua straordinarietà sta nel fatto che i popoli che si sono succeduti, restandone ammaliati, le hanno donato opere di profonda bellezza che ci permettono di fare lunghe escursioni attraverso i secoli e di essere oggi quella straordinaria Koinè culturale che siamo“.
“Il 10 marzo – conclude – questa Festa della Cultura vuole ricordare a tutti che Sebastiano Tusa non se ne è mai andato, perché restano incancellabili il suo pensiero, l’intelligenza, la disponibilità ad ascoltare, la gentilezza dei modi e una strada da lui tracciata che noi tutti siamo chiamati a proseguire“.
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