Il primo passo verso l’inserimento della tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione è stato fatto: la proposta è stata approvata dalla Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama.
Durante il suo discorso di insediamento in Senato, il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva confermato il suo impegno ad andare avanti su questo fronte dopo che lo stesso Giuseppe Conte aveva sostenuto la proposta dei grillini. Oggi hanno votato a favore anche il Carroccio e Forza Italia.
Soddisfatto anche il segretario Pd Enrico Letta: “Un grande risultato. Avanti ora più rapidamente possibile con gli altri passaggi”, ha scritto su Twitter.
“L’auspicio è che questo metodo di lavoro, improntato al dialogo senza barricate ed estremismi, possa ripetersi perché permette di fare sintesi e lavorare nell’interesse del Paese”, hanno scritto in una nota i senatori leghisti in commissione Affari Costituzionali.
“All’articolo 9 viene enunciato infatti che la Repubblica italiana ‘tutela l’Ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni’ e che ‘La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali – spiega il capogruppo di Leu in Senato Loredana De Petris –. Sino ad oggi era stata principalmente la Corte costituzionale, attraverso un’interpretazione estensiva di alcuni articoli, a ricostruire il diritto all’Ambiente come connesso alla protezione della salute (art. 32) o del paesaggio (art. 9): per i nostri padri costituenti era infatti impossibile prevedere la centralità che la questione ambientale avrebbe assunto nei ultimi decenni, con la conseguente necessità di assorbire a livello costituzionale ciò che l’evoluzione culturale della società richiedeva a gran voce”.
L’Oipa
“Auspichiamo che la riforma, sollecitata da tempo da noi e dalle altre associazioni animaliste, presto sia approvata dal Parlamento. Sancire in Costituzione che “la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali” è un segno di maturità e di coscienza giuridica», commenta il presidente dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), Massimo Comparotto.
“Ringraziamo i senatori per la sensibilità e il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che nelle sue dichiarazioni programmatiche si era impegnato a favorire questa decisiva riforma per l’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente, oltre che del concetto di sviluppo sostenibile. Nella parte riguardante gli animali è una riforma in linea con il Trattato di Lisbona del 2007, che li riconosce come “esseri senzienti”“.