Un’azione di disturbo mirata, una semplice interferenza, o un vero e proprio tentativo di intercettare le frange del Pd a cui potrebbe stare stretto un accordo con Orlando? Una di queste tre ipotesi probabilmente è alla base della controffensiva portata da un gruppo di sostenitori di Fabrizio Ferrandelli che lanciano un appello ai componenti degli organismi del partito a livello provinciale, coinvolgendo circoscrizioni, rappresentanti e gruppi organici dei vari movimenti a ridosso della linea di galleggiamento dei Dem.
Salvo Alotta e Antonella Monastra (in foto con Ferrandelli), consiglieri comunali del Pd, tra gli autori dell’iniziativa hanno da tempo avviato sostanziali tappe di avvicinamento al progetto dell’ex parlamentare regionale. Oggi mettono nero su bianco un invito esplicito, cercando di portare ulteriore scompiglio nella guerra senza quartiere che potrebbe aprirsi tra chi vuole andare con Orlando alle amministrative e chi, simbolo per simbolo che in ogni caso potrebbe mancare, preferiscono Ferrandelli. “Palermo viene prima di tutto, per questo – scrivono – non ci siamo piegati a meri calcoli elettorali”. Si apre un percorso che rispecchia e rispetta la nostra identità progressista e solidale, mirando ad amministrare la città senza guardare al passato dei singoli, ma al rilancio di Palermo. Il nostro è un percorso lineare rispetto alle contraddizioni del Pd, che, dopo quattro anni e mezzo di opposizione a questa amministrazione, oggi ha deciso di appoggiarla. Tra i nomi citati nella sottoscrizione compaiono Dario Duminuco, Marcello Longo, Marco Marceca, Rossella Megna, Piero Pellerito, Vanni Randisi, Danilo Stagno, Giovanni Tarantino, Nino Tuzzolino, Francesco Virga; i consiglieri Comunali del Pd Salvo Alotta e Antonella Monastra. E ancora: Nicola Macaione, Pippo Bisso, Giuseppe Abbruscato, Cesare Mattaliano, Benita Licata, Serena Antioco, Giuseppe Gullo, Alessandro Bruno.
Una smentita arriva però da Francesco Virga, annoverato tra i firmatari: «Leggo su alcuni quotidiani che sarei fra i formati di un appello di alcuni esponenti del Pd a favore di Fabrizio Ferrandelli. Ritengo doveroso precisare che non ho mai firmato alcun appello del genere. Penso che il Partito Democratico dovrebbe lavorare ad un’alternativa all’attuale sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Ma da persona seria quale sono sosterrò le mie tesi all’interno del mio partito ed alle sue scelte mi atterrò»
Altra reazione del Pd proviene da Franco Gervasi, esponente del PD palermitano, a nome del coordinamento Palermo 2017. Leggiamo un appello a favore del candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli firmato da Salvo Alotta e Antonella Monatra che si spacciano ancora come esponenti del PD, mentre hanno da tempo saltato il fosso per buttarsi tra le braccia di Saverio Romano e Gianfranco Miccichè, sostenitori del loro candidato, ponendosi di fatto fuori dal Pd. Insomma tra convocazione di direzione provinciali e spaccature che cominciano a trapelare, emerge il primo tentativo di “travaso” del gruppo di Ferrandelli. L’unico dato certo oggi è la potenziale spaccatura. I cocci si conteranno poi. In queste ore però è giunto anche il supporto dell’Udc che attraverso una nota ha chiarito il sostegno a Ferrandelli. “Mentre dall’altro lato assistiamo a un momento di disorientamento e confusione, per noi l’unione diventa l’elemento dirimente di un progetto politico – dice il vicecommissario regionale Udc Ester Bonafede – Ormai da molto tempo l’Udc ha aperto un canale di dialogo con Ferrandelli convinti che lui sappia interpretare le esigenze che scaturiscono dalla società civile”. Per Bonafede, Ferrandelli “è l’uomo che parla la lingua della concretezza: la politica del realizzare. I palermitani vogliono stabilità ma vogliono anche che dietro un uomo ci siano i partiti”.