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Sedicicorto Film

Uccisa dal marito a Messina: il corto su Omayma vince il Festival di Forlì

lunedì 16 Ottobre 2023

L’ha ammazzata con una mazza da baseball. Lei, Omayma, in riva allo Stretto si era creata una vita diversa, stava crescendo i suoi bimbi, lavorava come intermediatrice culturale con gli operatori all’arrivo delle navi cariche di migranti. Era amatissima e ben voluta da tutti. Lui, il marito, l’ha uccisa barbaramente nel settembre del 2015.

La sua storia, raccontata in  “Omayma – Orme del tempo” (QUI) si è aggiudicata il premio come miglior cortometraggio votato dal pubblico del Sedicicorto Film Festival di Forlì.

Il lavoro del regista Fabio Schifilliti, che è stato presentato a questo evento in anteprima nazionale, racconta la storia di Omayma Benghaloum,  la mediatrice culturale tunisina brutalmente uccisa dal marito Faouzi Dridi nel settembre 2015 a Messina. 

La pellicola, che è stata girata nella Città dello Stretto, tra il lago di Ganzirri e la zona del porto, e nella suggestiva medina di Mazara del Vallo nel trapanese, è prodotta dall’Associazione Arknoah di Messina.

Questo premio a Forlì ci onora e gratifica per tutto l’impegno profuso in una produzione che ha richiesto un lungo sviluppo e la creazione di un’ampia rete di sostegno- spiega Francesco Torre, produttore esecutivo- Il film continuerà il suo percorso nei festival nazionali e internazionali e ci attiveremo anche affinché possa essere visto dai ragazzi e nelle scuole, soprattutto nella nostra città”.

Il regista Fabio Schifilliti ha dato voce a chi non l’ha avuta e che invece era riuscita, con la sua azione di traduttrice ed intermediatrice a darne a tante altre, ogni giorno: “Dedico questo premio a Omayma e a tutte le donne che, per paura di agire e di parlare, rischiano perdere la vita, ogni giorno”.

La sceneggiatura è stata realizzata da Paolo Pintacuda e Fabio Schifilliti, mentre la protagonista è interpretata dalla nota attrice tunisina Mariam Al Ferjani. Il cast si compone di Hossein Taheri, attore teatrale, televisivo e cinematografico tunisino che ha girato parecchi film e lavorato anche in Italia per Checco Zalone, nel ruolo di Faouzi; M’Barka Ben Taleb sarà Fatma; Sara Abbes sarà Rania e Giulia Migliardi nella parte della figlia Esra.

Il cortometraggio è stato prodotto dall’Associazione Arknoah di Messina e realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Cinema con il sostegno della Regione Siciliana, Ass. Turismo, Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo e della Sicilia Film Commission. Hanno sostenuto la produzione l’Università degli Studi di Messina, Società Editrice Sud – Gazzetta del Sud, Consiglio Nazionale del Notariato, Città Metropolitana di Messina, Lions Club Messina Tyrrhenum, Rotary Club Messina, Soroptimist International d’Italia – Club Messina e Salvatore Totaro, con la collaborazione di Life Solution.

 

 

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