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Gli eventi

Ultimi giorni con il “Villaggio Letterario” a Ustica, inaugurata la mostra sull’ossidiana e intese tra isole nel nome dell’età del Bronzo

lunedì 30 Giugno 2025

In programma una serata astronomica alla scoperta degli asteroidi e una visita guidata sulla Rocca della Falconiera.

Ultimi giorni di iniziative a Ustica per il “Villaggio Letterario – Libro Fest”, la rassegna ideata da Anna Russolillo e dedicata al dialogo tra scienza, archeologia, inclusione e bellezza, giunta quest’anno all’undicesima edizione.

Domenica 29 giugno, nei locali dell’Area Marina Protetta, è stata inaugurata la mostra itinerante “L’Oro Nero del Mediterraneo. L’Ossidiana nella preistoria”, curata da Franco Foresta Martin e Anna Russolillo. La mostra, che ha preso avvio al Museo Salinas di Palermo, proviene da Vivara (Procida), l’isola flegrea con ben tre siti preistorici scoperti da Giorgio Buchner, Massimiliano Marazzi e Sebastiano Tusa. A tagliare il nastro, insieme ai curatori, l’assessore alla cultura di Ustica Patrizia Lupo e Francesca Diana, proprietaria di Vivara. Durante la cerimonia di inaugurazione, scambio di doni tra Ustica e Procida, nel segno delle comuni radici mediterranee e dell’amore per il mare.

Nei giorni scorsi, nell’ambito del festival, sempre a Ustica è stato presentato l’itinerario “Le Rotte del Mediterraneo nell’età del Bronzo“, che ha dato vita a una rete con oltre venti luoghi: un progetto che intende promuovere e divulgare il patrimonio culturale legato alle varie fasi di questa epoca, promuovere la cultura del mare, il paesaggio e le testimonianze del passato, nonché favorire un turismo sostenibile basato sulla promozione dei beni storici, archeologici e paesaggistici del Mediterraneo. Nel corso della presentazione, con un focus su Ustica, Procida e Vivara, si è concordato di attivare un’intesa proprio tra i comuni di Ustica e Procida, che culminerà con la presenza di ragazzi di Procida nell’isola del Palermitano e con giovanissimi alunni usticesi che trascorreranno un periodo di studio a Procida.

Oggi, lunedì 30 giugno, alle ore 23, intanto, è in programma una “serata astronomica”, ideata da Anna Russolillo e condotta da Franco Foresta Martin, dal titolo “Ustica nello spazio in veste di asteroide. Vietato non toccare”. L’evento, che celebra l’International Asteroid Day, si svolgerà nel suggestivo scenario del Villaggio preistorico dei Faraglioni, e sarà dedicato alla sensibilizzazione sul ruolo degli asteroidi nel nostro sistema solare e alla ricerca di strategie per proteggere la terra da possibili impatti. In questa data si ricorderà anche l’impatto di un asteroide a Tunguska, avvenuto il 30 giugno del 1908. I partecipanti potranno osservare il cielo con un telescopio, in un’esperienza unica (consigliato portare un telo).

Il Villaggio Letterario 2025 culmina, martedì 1 luglio, in un viaggio all’insegna della scienza e della natura, con il quale termineranno le attività di questa undicesima edizione: alle ore 19:00, Franco Foresta Martin guiderà il pubblico in una visita guidata al Museo-Laboratorio di Scienze della Terra, situato sulla Rocca della Falconiera, luogo simbolo della memoria storica e naturalistica di Ustica.

Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione libera e gratuita.

Il Villaggio Letterario – sottolinea Anna Russolillo, ideatrice e coordinatrice della rassegna – ha rinnovato, anche in questa undicesima edizione, il suo impegno per la cultura e l’ambiente, portando avanti con coerenza e passione un progetto che mette al centro il legame profondo tra l’uomo e gli elementi che lo circondano. “Terra, mare e cielo. Vietato non toccare” è stato più di un semplice tema: è diventato un invito reale a riscoprire, attraverso l’arte, l’archeologia e la scienza, la bellezza e la fragilità del nostro habitat. In un mondo che spesso spinge a ignorare ciò che davvero conta, noi abbiamo scelto di toccare, con gli occhi, con le mani, con la mente e con il cuore. Incontri, laboratori e mostre hanno animato ogni giornata del festival, rendendo questa edizione una delle più significative di sempre”. “Un omaggio speciale – ha aggiunto – è stato dedicato a Gaetano Giorgio Gemmellaro, figura straordinaria del sapere scientifico siciliano, custode di un patrimonio che unisce scienza, bellezza e identità. La sua eredità è stata protagonista di momenti di alto valore culturale e divulgativo, capaci di avvicinare il pubblico alla storia naturale della Sicilia. Questo è anche l’anno in cui sono nate importanti collaborazioni tra alcuni luoghi unici della Campania e della Sicilia, uniti dal Mediterraneo e dalle comuni radici storiche. Con gratitudine verso tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione – ospiti, partner, istituzioni, pubblico – diamo appuntamento al prossimo anno, per continuare insieme a costruire bellezza, nel nome della Cultura“.

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