Un cavallo che trainava una carrozza è svenuto per il gran caldo in via Roma all’altezza di via Venezia a Palermo. Diversi cittadini hanno fotografato quanto successo e hanno chiesto l’intervento degli agenti della polizia municipale.
Il cocchiere ha cercato di farlo rialzare anche con forza senza riuscirci. L’attenzione da parte dell’amministrazione comunale e dall’assessore comunale al benessere gli animali Fabrizio Ferrandelli è molto alta. In queste settimane sono state sequestrate sette carrozze abusive e si è anche prospettato la possibilità di non consentire più alle carrozze di trasportare i turisti in giro per Palermo. Gli agenti della polizia municipale hanno accertato che il vetturino in questo caso non ha violato le prescrizioni imposte dal Comune a tutela dei cavalli utilizzati per trainare i calessi. L’ultima ordinanza infatti prevede che le carrozze non possano transitare in strada tra le 13.30 e le 15.30, ma il divieto è esteso dalle 12.30 alle 16 in caso di allerta meteo “rischio 3”. Fino al 30 settembre, l’attività lavorativa dei cavalli non potrà superare le 8 ore quotidiane.
“Il servizio veterinario dell’Asp ha certificato che il cavallo presenta una condizione di serenità – dice l’assessore Ferrandelli – non vi è presenza di sudorazione. Lo zoccolo è provvisto di ferratura antiscivolo con suola di caucciù. frequenza cardiaca e respiratoria nella norma. Si è prescritto a fini cautelativi il rientro in stalla nella giornata odierna al fine di tenerlo sotto osservazione“.
“Questo episodio evidenzia ancora una volta l’assurdità dell’anacronistico utilizzo delle carrozze a fini turistici, una “tradizione” che ancora deturpa la bellezza di straordinarie città d’arte del nostro Paese, offrendo un’immagine retrograda e crudele ai visitatori”, dice la Lav.
“Non accetteremo più finte soluzioni dettate dai regolamenti comunali, che non mettono davvero fine alla sofferenza dei cavalli, specialmente durante la stagione estiva, quando i vetturini realizzano i maggiori introiti e quando il caldo rende ancora più insostenibili le condizioni di lavoro degli animali”, afferma Giorgia Matesi, responsabile di Lav Palermo.
“I cavalli, costretti a trainare pesanti carrozze sotto il sole cocente e in condizioni ‘di lavoro’ proibitive, soffrono immensamente. Esporli a temperature elevate – aggiunge la Lega antivivisezione – mette a rischio la loro salute e la loro stessa vita, come è già successo al cavallo morto alla Reggia di Caserta, fatto per il quale la vetturina è stata recentemente ritenuta colpevole di uccisione di animale ed è stata condannata a un anno di reclusione. Chiediamo con fermezza al Comune di Palermo di emanare un’ordinanza che vieti totalmente la circolazione delle carrozze trainate da cavalli in città”.