“Se il modello delle ammucchiate palermitane prevarrà anche alla Regione sceglieremo come a Palermo la strada della dignità e della coerenza. Preferiamo andare in giro a testa alta, non vogliamo gente uscita da poco di galera. Non è la Sicilia che ho in mente”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, oggi a Palermo per sostenere la candidatura di Ismaele La Vardera a sindaco del Capoluogo.
“La Sicilia ha una delle classi politiche più inefficienti e sprecone di Italia. Altrimenti non ci sarebbero la disoccupazione a questi livelli, viadotti crollati e disastri. Noi siamo la vera e unica alternativa”.
Rispondendo ai cronisti a una domanda sulla riforma elettorale, il leader del Carroccio dice: “Lo ripeto. Trovino una soluzione veloce, qualunque essa sia, e si vada al voto. Trovino una soluzione veloce, noi gliela votiamo. Se fanno in fretta noi siamo contenti. Se si abbracciano e si baciano noi siamo felici. Basta che gli elettori votino”.
Poi in pausa pranzo, Salvini fa una diretta Facebook col candidato sindaco Ismaele La Vardera, in uno dei luoghi simbolo dello street food palermitano: un panino con la milza, specialità del capoluogo, da Nino u ballerinu, in corso Finocchiaro Aprile:
Antonino Buffa, in arte Nino u ballerinu, noto ormai in tutta Italia dopo i premi vinti e l’inserimento nella guida Gambero rosso, che era inciampato nella multa per occupazione abusiva del suolo pubblico (per tavoli e sedie lungo la strada) dopo la denuncia per furto di energia elettrica. ”Sono a dieta, il mio medico sarà contento”, ha detto il leader della Lega, che prima assaggia il pane con la milza e poi si butta sul panino con panelle.
Un’anziana, che ad un primo sguardo non sembra masticare politica dice: “Ma non è quello che voleva dividere la Sicilia dall’Italia?”‘. Mentre un altro palermitano, guardando le auto del corteo di Salvini posteggiate in doppia fila indicando i vigili urbani esclama: “A noi ci fanno la multa a questi no. Bel Paese”.
Inutile dire che il traffico è andato nel caos…
“Vengo a sostenere un ragazzo coraggioso (La Vardera, ndr) in mezzo alle cariatidi. Essere sostenuto da Cuffaro comporta coraggio e faccia tosta – accusa Salvini, riferendosi a Ferrandelli – non è esattamente il cambiamento che abbiamo in testa. Da una parte Crocetta e dall’altra Cuffaro. Vogliamo proporre ai palermitani un’alternativa. La carta vincente è esserci, siamo l’unica possibilità di cambiamento per Palermo. Orlando si sa chi è e chi lo sostiene, Ferrandelli, Cuffaro e Miccichè sappiamo cosa rappresentano, i 5 Stelle ne hanno combinate di ogni tipo. Avremmo potuto fregarcene, invece dedico questo venerdì alle periferie di Palermo. So che Mattarella è alla Regione, che Gentiloni è con la Merkel a Taormina e noi veniamo allo Zen. Modi diversi di concepire la politica”, ha concluso.