Un tour per le vie del centro storico di Palermo per raccontare il degrado e la storia dei palazzi bombardati dagli alleati nel ’43 e per sensibilizzare l’Amministrazione nel recupero di quelle strutture che arricchiscono il capoluogo siciliano.
Nell’anno della ‘cultura’ pensare a questa parte della città per farla rivivere potrebbe creare nuove possibilità per il turismo e per il commercio di queste zone che rimangono spente.
La passeggiata, organizzata dall’associazione comitati civici Palermo e il dottore Paolino Grimaudo farmacista di via Alloro, sarà guidata dallo storico Attilio Albergoni e l’esperto in urbanistica Giovanni Purpura che racconteranno delle strutture storiche che incontreranno lungo il percorso che si sviluppa nel mandamento tribunali.
Il raduno è alle 10 in piazza San Francesco; per poi passare in via Paternostro lato via Alloro; piazza Cattolica e arredo urbano; via Alloro (angolo via Paternostro – Palazzo privato da ristrutturare rimasto incompiuto da numerosi anni); Hotel Patria (ERSU); palazzo angolo via Del Credenziere; via Castrofilippo – Teatro Garibaldi; piazza Magione al Collegio della Sapienza; via Alloro Palazzo Bonagia (ponteggi e gru abbandonati da numerosi anni); vicolo Cefalà e palazzo Cefalà; palazzo della Valle (angolo via del Pappagallo); palazzo La Rosa (occupato abusivamente, grande degrado – Il Conservatorio non ha aule sufficienti e richiede inascoltato da anni questi locali); via Quattro Aprile – angolo via Alloro – palazzo semidiruto; via Scopari di fronte Palazzo Butera, sede di Manifesta 12 e con sbocco in via Quattro Aprile; via Lungarini – palazzo Sammartino.
Lo scopo è quello di fare notare il degrado storico in cui versa Palermo, attraverso il racconto di quei palazzi, anche di privati, “a cui nessuno dice nulla“, il cui restauro è rimasto incompleto.
“Punteremo gli occhi – dice Maria Rosaria Annibale dell’associazione – su palazzo La Rosa, con una delegazione del conservatorio Bellini che ha chiesto al Comune di avere in affitto i locali perché non hanno aule per le lezioni.
Ma questo palazzo, che si trova in via Alloro, restaurato dall’Amministrazione, quindi con i nostri soldi, è stato occupato abusivamente quattro anni fa, e l’assessore Arcuri ha lasciato intendere che non è possibile trovare una nuova e più idonea collocazione a queste famiglie. Speriamo che, anche, con iniziative come queste l’Amministrazione possa risvegliarsi e fare qualcosa“.