“Già in sei mesi nell’Area Commerciale di Agrigento e provincia di UniCredit, sono andati in esodo sette colleghi e non sono stati sostituiti, unica risorsa che arriva è un trimestralista a Lampedusa”. Così dichiara Camillo Bongiovì, Segretario Provinciale della FABI di Agrigento.
“Tra esodati e colleghi che hanno avuto problemi fisici (e di conseguenza assenti) le risorse umane sono al limite del collasso, – spiega il sindacalista – consideriamo pure l’unificazione delle 2 aree Agrigento e Sciacca (prima separate) che ha comportato maggiori carichi di lavoro, soprattutto nelle agenzie. Assistiamo a file interminabili allo sportello nonostante tutto il personale sia disponibile ad assistere la clientela, a prescindere dalla mansione che ricopre”.
“Gli interventi della Fabi Agrigento, in merito al personale, sono stati sempre assidui e costanti nelle sedi opportune, – aggiunge – ma nonostante gli sforzi dell’area manager di Agrigento, del Hrbp di riferimento, dei vertici della Region Sicilia la situazione è al collasso”.
“La FABI – conclude Bongiovì – rileva che l’impegno locale è al massimo ma i risultati molto scadenti poiché ormai tutto in termini quantitativi è gestito da Milano e un solo cassiere (Lampedusa) per un’area così grande è davvero troppo poco, per cui proponiamo così come già fatto nel corso di precedenti incontri in Sicilia con Unicredit, di consultare su base volontaria i colleghi disponibili ad andare presso le filiali, e l’assunzione di giovani sia stagionali che con contratto di apprendistato professionalizzante, tutto ciò darebbe lustro alle agenzie e ne gioverebbero clienti e colleghi”.