Il nuovo modello operativo presentato da Unicredit lascia presagire una preoccupante diminuzione degli sportelli a Palermo. In particolare “Progetto Italia” prevede 4 nuove Aree Retail: Palermo Nord con 22 filiali, Palermo Centro con 19 filiali, Palermo Sud con 20 filiali e Palermo Provincia Est con 21 agenzie.
“Quello che ci preoccupa – affermano Gabriele Urzì e Giuseppe Angelini rispettivamente Segretari Nazionali di Gruppo Unicredit FIRST CISL e FABI – è il progressivo svuotamento della rete degli sportelli a Palermo, che risente già pesantemente della mancanza di un turn over di personale ormai decennale. Si continuano a spostare dipendenti anche dalle filiali a strutture centrali, anche in realtà dove l’affluenza allo sportello è ancora importante”.
“È notizia di queste ore – continuano – la volontà di trasferire in tutta la Sicilia una quarantina di dipendenti (moltissimi saranno a Palermo) presso il BT (Business Transformation) una struttura di Back Office dove ancora non ci è stato comunicato quali ruoli e mansioni questi colleghi andranno a svolgere”.
“Qualunque tentativo di impoverire indiscriminatamente la rete senza un preciso piano di chiusura degli sportelli ci vedrà fermamente contrari – concludono Urzì ed Angelini – anche perché, nonostante li abbiamo richiesti più volte, non ci sono stati comunicati né i numeri delle probabili chiusure delle agenzie né, tanto meno, la consistenza della platea potenziale degli aderenti all’esodo incentivato, che non farà che aggravare lo stato delle cose. Non osiamo pensare cosa accadrà nel periodo feriale (ormai prossimo) dove, come già successo l’anno scorso, sarà difficile mantenere la normale operatività”.
Di tutto questo e degli aspetti operativi dell’accordo del 4 febbraio scorso sottoscritto a Milano si discuterà nel corso di una assemblea unitaria, che si preannuncia affollata e che si terrà questo pomeriggio presso i locali del CRAL ex BDS in Via Rosolino Pilo a Palermo.