Verifica dell‘accordo del 1 febbraio 2018 nel Gruppo Unicredit. Le adesioni all’esodo relative alla prima e alla seconda fase sono state complessivamente 920. Di queste le prime 243 saranno tutte accolte mentre le rimanenti saranno accettate nel limite già fissato di ulteriori 550 (370 domande al momento non verranno accolte), con i seguenti criteri di precedenza: sede di lavoro in Regioni che – secondo l’Azienda – registrano eccedenze di organico, maggiore prossimità alla decorrenza della pensione/età anagrafica, gestione delle eccedenze di organico che l’azienda ritiene esistano in alcune aree lavorative.
Gli accordi sottoscritti a Milano tra Azienda e Sindacati, prevedevano inoltre l’assunzione di 550 giovani (da qui il nome di Piano Giovani), in contropartita alle adesioni all’esodo.
“A seguito delle intese sottoscritte – afferma Gabriele Urzì Segretario Nazionale First Cisl Unicredit – nel secondo semestre 2018 intanto saranno effettuate le prime 243 assunzioni di cui 64 Nord Ovest, 63 in Lombardia, 21 Nord Est, Centro Nord 51, Centro 18, Sud 18 e soltanto 8 in Sicilia. Il dato positivo è che i neo assunti saranno mandati in rete e che le assunzioni stiano avvenendo anche in quelle Regioni che Unicredit afferma essere ancora in eccedenza di organico. In Sicilia la situazione critica della Rete territoriale degli sportelli, e non solo, richiede invece un rafforzamento degli organici che questo primo segnale non può certo soddisfare”.
“Occorrono – conclude Urzì – un rafforzamento degli organici ed una equilibrata gestione di questi ultimi sul Territorio, il rispetto sul protocollo delle vendite responsabili, investimenti sul fronte tecnologico, efficientamento organizzativo, formazione fruibile con maggiore semplicità e maggiore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”.