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Nella Sala Magna del Complesso Monumentale dello Steri, il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Massimo Midiri, il Prorettore Vicario, prof. Enrico Napoli e la Giunta dei Prorettori hanno presentano le novità, le azioni intraprese e i risultati realizzati nel corso dei primi cento giorni di mandato rettorale.
Ricerca, formazione, internazionalizzazione, sostenibilità, semplificazione, benessere organizzativo e qualità degli spazi. Questi, alcuni dei temi affrontati a cui si aggiungono ulteriori dettagli che riguardano la costruzione di un “Mega Ateneo” e la definizione di una “Palermo Città della Salute”.
“Si tratta – sottolinea Midiri – di un investimento che, grazie anche all’aiuto della Regione siciliana con fondi dedicati, serviranno per costruire un nuovo ospedale. L’attuale Policlinico è storicamente il luogo della formazione del personale sanitario non solo palermitano ma di tutta la Sicilia ma, è una struttura vecchia. E’ forte l’esigenza di un nuovo ospedale immaginato in un’area fruibile, ipermoderno. Al tempo stesso pensiamo di riconvertire l’attuale Policlinico in un luogo dedicato alla lunga degenza, a residenza per parenti dei malati. L’area da noi individuata è quella che collocherebbe un plesso davanti al Pagliarelli, a breve distanza da Viale delle Scienze in continuità con gli ultimi edifici della Città Universitaria. Uno spazio ideale per studenti, personale sanitario e per la cittadinanza.”
Nel corso della conferenza stampa, Midiri ha poi elencato interventi, risorse e ambiti su cui l’Ateneo ha già operato o intende operare a breve. “Abbiamo messo in campo risorse ingenti per l’edilizia (11 milioni di euro per ristrutturare e creare nuove strutture), personale amministrativo, ovvero la colonna vertebrale dell’Ateneo e infine il personale docente su cui investire per creare corsi di laurea attrattivo e aumentare la reputazione della realtà di Palermo”, continua Midiri
Tra le prime novità, il ritorno degli studenti nelle aule per frequentare le lezioni in presenza che è arrivato da qualche giorno e che non ha comportato particolari criticità. Proprio sulla didattica si sono concentrati gli sforzi più consistenti e immediati per consentire di superare con gradualità e prudenza l’esperienza emergenziale della DAD. Nei primi tre mesi di questo nuovo progetto targato Midiri, si cominciano a concretizzarsi tutti quegli elementi che erano stati al centro della campagna elettorale. Un Ateneo sempre più aperto al rapporto con le imprese, con il territorio e con le più importanti reti accademiche e scientifiche nazionali ed internazionali.
Il bilancio preventivo per il 2022 è fortemente orientato verso gli investimenti. Per quanto riguarda la Ricerca, sono stati introdotti consistenti finanziamenti di Ateneo a vantaggio di tutti i docenti, con particolare attenzione ai più giovani ricercatori e con la ricostituzione di un’Area interamente dedicata alla Ricerca, l’avvio delle procedure per il reclutamento di un Dirigente ad essa preposto, e la destinazione di consistenti risorse per il reclutamento di tecnici informatici e di laboratorio.
L’Università di Palermo si è poi concentrata sulle opportunità offerte dalle risorse del PNRR per l’innovazione e la transizione digitale e ambientale, che ha già permesso di avere un ruolo di primo piano nel Centro Nazionale per la BioDiversità (la cui sede sarà proprio il Complesso Monumentale dello Steri), un’importante partecipazione in quello sulla Mobilità Sostenibile e la candidatura su diverse altre linee di finanziamento (tra cui fondamentali quelle dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, nell’ambito delle quali è stata presentata la proposta per il progetto “Euristico” da oltre 40 Milioni di Euro in collaborazione con RIMED e con il Parco Scientifico e Tecnologico).
Anche nell’ambito della didattica si è avviata una revisione organizzativa, partendo dalla costituzione di un’Area dirigenziale per la quale sono cominciate le procedure per il reclutamento della figura di vertice, uno dei cui più urgenti compiti sarà la ri-funzionalizzazione delle Segreterie degli studenti. Un intervento strategico è stato il finanziamento, nel Bilancio dell’Ateneo per il 2022, di un fondo per la copertura dei costi di mobilità degli studenti delle Lauree Magistrali per tirocini presso enti e aziende nazionali ed internazionali.
In questo trimestre sono state avviate attente ricognizioni delle attività di trasferimento tecnologico e di public engagement già svolte nei Dipartimenti e nelle strutture dell’Ateneo (tra cui un ruolo essenziale è svolto dal Sistema Museale), costituendo una fitta rete di competenze attraverso specifiche deleghe rettorali, sotto il coordinamento del Prorettore alla Terza Missione. Uno strumento fondamentale della proiezione dell’Ateneo verso tematiche di ampio respiro di interesse del territorio è stata l’istituzione del Centro di Sostenibilità e Transizione ecologica per catalizzare iniziative che incrocino i temi della sostenibilità e degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
Un piano complesso e ambizioso che non può prescindere da un significativo investimento sul personale che consentirà di realizzare un ulteriore incremento del numero di docenti dell’Ateneo (indispensabile per fare fronte all’aumento della popolazione studentesca), di potenziare significativamente la fascia dei Professori Ordinari e di permettere a tutti i Ricercatori a tempo indeterminato abilitati di potere concorrere per una posizione di Professore Associato.