“Uno studio indipendente condotto dalla ricercatrice del Cnr, Antonietta M. Gatti e dal farmacologo scienziato e divulgatore di fama internazionale ed esperto di vaccini Stefano Montanari pubblicato recentemente evidenzia una contaminazione da micro e nanoparticelle dei vaccini distribuiti dal nostro Servizio sanitario nazionale“. Lo afferma in una nota il Codacons Sicilia, sottolineando come “il numero rilevante di morti, nonché di reazioni avverse gravi che stanno colpendo i bambini in questi mesi, potrebbe derivare direttamente dalla contaminazione da micro e nanoparticelle delle dosi di vaccini somministrati ai bambini“.
Per questo motivo l’associazione insieme al Comitato vaccini sicuri (Covasi) ha depositato presso la Procura della Repubblica di Catania, tramite il dirigente dell’Ufficio Legale Regionale del Codacons Carmelo Sardella, un esposto-denuncia “per omicidio colposo, commercio e somministrazione di medicinali guasti”.
“Grazie ai ricercatori Gatti e Montanari, che hanno condotto un’indagine per rilevare particelle contaminanti nei vaccini – afferma il Codacons – sono state identificate nei vaccini analizzati, ad esempio particelle di acciaio inossidabile, acciaio inox ma anche di tungsteno e cloruro di calcio. Tali particelle non sono né biocompatibili né biodegradabili, pertanto, capaci di creare reazioni avverse, anche gravi”.
“In tutti i vaccini, in modo più o meno importante – aggiunge il Codacons – sono stati osservati dei corpi estranei che non appartengono e non devono appartenere alla composizione vaccinale. In uno solo, il Feligen, vaccino per gatti non è stato trovato alcun corpo estraneo”.
“L’esposto del Codacons e del Covasi – Sicilia – afferma Sardella – ha la finalità di indurre ad accertare e sanzionare le condotte penalmente rilevanti delle industrie farmaceutiche produttrici dei vaccini contaminati nonché di tutti i soggetti coinvolti negli omessi controlli dei vaccini”.
A stretto giro è arrivata la replica del ministero della Salute che ha formalizzato, tramite il Comando generale dei carabinieri del Nas, una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per il reato di procurato allarme a carico dei firmatari dell’esposto del Codacons: ”La denuncia del Codacons di decessi correlati ai vaccini risulta destituita di ogni fondamento e volutamente diretta a creare panico tra la popolazione”.