Uno dei lotti AstraZeneca sequestrati dal Nas in Sicilia, sui quali verranno effettuati il 14 e il 20 aprile in Olanda accertamenti irripetibili, in esecuzione dell’ordine europeo di indagine, è quello utilizzato per la docente Augusta Turiaco, 55 anni, deceduta al Policlinico di Messina lo scorso 30 marzo, a circa tre settimane dalla somministrazione della dose. Lo conferma l’avvocato Daniela Agnello, legale della famiglia Turiaco,
“Ricordo che in seguito dell’autopsia i consulenti di parte (il medico legale Daniela Sapienza, l’immunologo Guido Ferlazzo e l’emetologo Andrea Alonci) hanno evidenziato che dalla documentazione clinica acquisita e dall’esame macroscopico cadaverico è possibile escludere preesistenti patologie che possano aver avuto un ruolo significativo nel determinare la trombosi“.
“Gli accertamenti tecnici potranno consentire di far luce sul farmaco somministrato l’11 marzo ad Augusta Turiaco, deceduta il 30 marzo. Nel pieno rispetto della campagna vaccinale e nell’interesse della salute come diritto fondamentale dell’individuo e della collettività, la famiglia Turiaco chiede chiarezza e risposte ai dubbi sollevati nella denuncia“.