“Apprendiamo con rammarico che l’assessore alla sanità in ossequio al Piano nazionale vaccini ha dovuto stoppare la somministrazione dei vaccini agli avvocati”. A dichiararlo è il presidente di Unione ordini forensi siciliani, Giuseppe Di Stefano.
“In realtà, però, il problema è diverso e più ampio per 2 ordini di motivi:
Il primo luogo non è corretto parlare di somministrazione dei vaccini agli avvocati in se, atteso che gli avvocati sono stati chiamati a vaccinarsi soltanto perché facenti parte del così detto ‘comparto giustizia ‘, quindi gli avvocati sono stati chiamati a vaccinarsi in uno ai magistrati ai cancellieri ed agli operatori amministrativi dei tribunali (ed uso il termine ‘chiamati’ perché gli avvocati non hanno né richiesto ne preteso alcunché e men che mai privilegi vaccinali).
In secondo luogo la problematica in questione investe un tema più ampio e complesso è cioè se è opportuno che taluni servizi, definiti essenziali , debbano continuare con solerzia ad ‘assicurare’ la loro funzione alla collettività oppure possano soffrire di un qualche rallentamento, una qualche battuta di arresto, una qualche limitazione operativa“, spiega.
“Ebbene francamente pensiamo che la martoriata Giustizia non possa più subire umiliazioni perché le sue umiliazioni sono le umiliazioni di quei cittadini che sperano di potere con celerità ed immediatezza vedere affermati e tutelati i propri diritti e che invece aspettano per anni provvedimenti e sentenze E questo vale si badi bene tanto per le povere vittime dei reati che per gli imputati, per i titolari di diritti calpestati e per i creditori sull orlo del fallimento, per tutti coloro i quali, insomma, confidano nella Giustizia dello stato per il … riscatto… della loro vita.
Ci ripensino i nostri governanti e non infieriscano un ulteriore colpo alla già agonizzante giustizia anche perché lo stato con la sua imponente organizzazione ben potrà, con analoga energia, tutelare i più fragili ed i più bisognosi senza per questo abdicare al suo ruolo di garante dei diritti dei cittadini , ruolo che svolge attraverso quel servizio essenziale chiamato Giustizia”, conclude.