Altro caso di morte sospetta in Sicilia. Un operatore sanitario della provincia di Agrigento è deceduto dopo qualche giorno dalla inoculazione della prima dose di vaccino anti covid, del lotto AstraZeneca.
L’uomo si trovava nella sua abitazione, quando avrebbe accusato un malore dopo qualche giorno, appunto dalla somministrazione del siero. E’ stato trasportato all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata e poi trasferito, in elisoccorso, al Policlinico di Palermo dove è morto a causa di un’emorragia cerebrale.
I familiari – secondo quanto riporta oggi il giornale “La Sicilia” – avrebbero chiesto di verificare le cause del decesso, formalizzando una denuncia. Di questo caso dovranno occuparsi dunque ,come stanno già facendo le Procure di Trapani, Gela, Siracusa, Catania e Messina, i magistrati del quinto piano di Palazzo di Giustizia di Agrigento.
“Non vi sono, allo stato, elementi per affermare che la morte sia correlata a reazioni al vaccino. L’operatore sanitario cinquantunenne peraltro aveva assunto altri farmaci per altro tipo di problematiche sanitarie. Sono comunque in corso doverosi accertamenti di carattere preliminare”. Così la Procura di Agrigento – guidata dal procuratore capo Luigi Patronaggio – in merito al decesso di un operatore sanitario.
“Al di là della circostanza che sia morto per verosimile emorragia cerebrale e che nel mese di febbraio fosse stato sottoposto al vaccino Pzifer in quanto operatore sanitario, non vi sono allo stato elementi per affermare che la morte sia correlata a reazioni al vaccino” sottolinea la Procura di Agrigento.