Gli Usa dicono stop in via precauzionale al vaccino Johnson&Johnson dopo sei casi di persone che hanno sviluppato una malattia rara con coaguli di sangue nelle due settimane successive alla vaccinazione. Lo riporta il New York Times, aggiungendo che la Food and Drug Administration e i Centers for Disease Control smetteranno di usare il vaccino nei siti federali e chiederanno agli Stati a fare lo stesso in attesa del risultato delle indagini.
Tutti e sei i casi di malattia rara hanno riguardato donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni, scrive il NYT citando funzionari informati sul caso. Una di queste è morta mentre una seconda, in Nebraska, è stata ricoverata in condizioni critiche. Finora negli Stati Uniti circa sette milioni di persone hanno ricevuto il vaccino Johnson & Johnson. “Raccomandiamo una pausa nell’uso di questo vaccino per cautela”, ha annunciato la Food and Drug Administration su Twitter. Alle 10 ora americana (le 16 in Italia) è stata annunciata una conferenza stampa sulla vicenda.
Stretta in Germania, il governo potrà decidere chiusure e coprifuoco a livello federale. La cancelliere Merkel sostiene che “il freno di emergenza federale è tardivo perché la situazione è seria”.
A Londra Boris Johnson avverte che l’uscita dal terzo lockdown “comporterà inevitabilmente più infezioni, più ricoveri e purtroppo più morti: la gente deve saperlo”.
Intanto in Italia il commissario all’emergenza Figliuolo annuncia l’arrivo oggi di 184mila dosi del vaccino Johnson & Johnson oggi all’hub di Pratica di Mare, il primo lotto che giunge dagli Usa, dopo che ieri sono state consegnate circa 175mila dosi di vaccino AstraZeneca.
“I due arrivi, spiega, sono parte dei 4,2 mln di dosi che giungeranno in Italia nel periodo 15-22 aprile, che assieme a quelle nelle disponibilità delle Regioni, contribuiranno in modo significativo al raggiungimento del target della campagna”. Parte una sperimentazione sulla seconda dose di vaccino anti-Covid allo Spallazani: dopo la prima con AstraZeneca si useranno altri vaccini, tra cui lo Sputnik.