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“C’è bisogno di chi crede in questa terra, imprenditori liberi. Oggi le normative che impediscono di fare impresa e gli eccessi della burocrazia non sono meno pericolosi della mafia “. Valeria Grasso sa cosa vuol dire fare impresa e conosce le difficoltà di chi si trova a confrontarsi quotidianamente con il ‘rischio dell’imprenditore‘.
Ma nel suo caso non si tratta soltanto di conoscere il dettato dal codice civile. Già, perché Valeria, come è noto, è una testimone di giustizia: ha accusato la cosca di San Lorenzo, il mandamento dei Madonia, dei Lo Piccolo, solo per citare alcune delle famiglie più pericolose che hanno controllato quel territorio per tanto tempo. Un impegno antimafia, quello dell’imprenditrice, serio e convinto, che l’ha portata ha denunciato il racket dopo che le erano state fatte pressioni per pagare il pizzo sulla sua attività, una palestra.
Da allora è passato qualche tempo e tanta acqua sotto i ponti. Valeria Grasso ha speso il suo tempo e impegnato la sua vita per la diffusione della cultura della legalità e della cultura tra i giovani. E ha anche avuto un’esperienza politica nel Megafono, il movimento dell’ex Presidente della regione Rosario Crocetta. Un’esperienza, quella politica, dal sapore agrodolce, della quale l’imprenditrice ha conservato un ricordo forte e che, chissà, potrebbe non essere ancora conclusa.