Elettrodomestici, caldaie, fioriere, lettini, cibo dalla dispensa, materiali di cancelleria, pannolini, utensili da cucina, biancheria. Il catalogo 2020 dei ladri e dei vandali degli asili di Palermo e’ questo. Inoltre, sono state distrutte finestre, infissi, impianti di videosorveglianza. Ad aprire il 2021 e’ arrivato il fuoco, quello che il 2 gennaio scorso ha mandato in cenere il nido Peter Pan, nel quartiere popolare Cep. Si e’ trattato del primo atto di vandalismo che ha avuto nel mirino un asilo nel nuovo anno, indisturbato e gratuito come quelli precedenti. Prima di questo erano stato salmeno trenta gli episodi ai danni di undici strutture comunali (Aquilone, Braccio di Ferro, Ermellino, Girasole, Marico’, Morvillo, La Malfa, Pantera Rosa, Papavero, Peter Pan, Santangelo).
“Deve apparire chiara ed e’ chiara la condanna e la necessita’ di applicazione di doverose sanzioni a carico di quanti hanno rubato o distrutto“, ha detto il sindaco, Leoluca Orlando, a cui non e’ rimasto altro che reagire con iniziative che richiamassero l’attenzione e la partecipazione attiva. la piu’ recente, spiga Orlando, “e‘ avvenuta nel giugno del 2020, con manifestazioni pubbliche per dire no ai ladri di futuro, e nello stesso mese dell’anno precedente, con due gesti simbolici organizzati nella quarta e quinta circoscrizione: una catena umana, insieme a genitori, responsabili delle strutture, che abbracciasse gli asili presi di mira dai criminali con l’obiettivo di riconoscere il valore di quanto ogni giorno si costruisce tra le mura dei nidi e di una presa in carico di questi luoghi destinati al benessere e alla cura educativa della primissima infanzia“.
Il Peter Pan e’ stato nel mirino ben otto volte. Nel febbraio del 2020 sono state rotte le serrature e trafugate le chiavi delle stanze e uno stereo; ad aprile, per due volte, sono state danneggiate le telecamere di video sorveglianza: a giugno, altri tre incursioni hanno reso necessario aggiustare prima una porta finestra, poi un lampione quindi i vetri dei servizi igienici e zanzariere; a luglio altri cinque vetri sono stati ridotti in frantumi. Sabato scorso, l’attacco piu’ violento ed estremo: l’incendio e’ stato appiccato dopo che era stata distrutta una porta-finestra e rubate tutte le chiavi, comprese quelle dei locali di autoclave e caldaia. Questa mattina, nell’edificio di via Barisano da Trani e’ stato effettuato un nuovo sopralluogo da parte dei tecnici dell’amministrazione per stabilire modalita’ e tempi per i lavori di ripristino della struttura. “Ci sono danni notevoli – ha affermato al termine di un sopralluogo il vicesindaco Fabio Giambrone – gli interventi sono cominciati in modo tempestivo oggi e dureranno il tempo necessario per ripristinare la sicurezza e il decoro oltre che la piena funzionalita’ a garanzia di bambine, bambini e lavoratori. I lavori edili verranno eseguiti dalle maestranze del Coime, la pulizia straordinaria degli esiti dell’incendio verra’ effettuata dalla Reset”.
“Stiamo studiando – ha spiegato l’assessora alla Scuola, Giovanna Marano – le modalita’ piu’ adatte per assicurare una soluzione sostitutiva che garantisca continuita’ educativa ai piccoli e alle famiglie che frequentano il nido“. “Una scuola data alle fiamme – ha aggiunto l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, annunciando un “impegno” per la ricstruzione del nido – rappresenta un atto vandalico di inaccettabile violenza che aggrava una ferita gia’ aperta nella nostra comunita’ palermitana. Purtroppo, gia’ il 2020 e’ stato un susseguirsi di episodi di vandalismo, ingiustificate azioni mirate al danneggiamento di strutture scolastiche che ogni giorno, grazie al grande impegno profuso dal corpo docente, sono deputate all’accoglienza dei nostri giovani, affiancandoli nel loro prezioso percorso di crescita“.