Condividi

Variante inglese: tamponi Covid anomali in Sicilia

domenica 14 Febbraio 2021

“Ci sono alcuni referti anomali, il che non significa che è già stata certificata la variante inglese. I tamponi vanno sequenziati nei laboratori autorizzati dalla Regione Siciliana e per avere conferma del ceppo diverso servono dai tre ai quattro giorni“. Lo dice Letizia Di Liberti, direttore del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio dell’assessorato regionale alla salute, a proposito dell’allarme sull’arrivo della variante inglese in Sicilia.

Sono 4 i pazienti dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania in cui il sequenziamento dei tamponi, effettuato nel laboratorio del Policlinico di Catania, diretto da Stefania Stefani, ordinario di Microbiologia e responsabile del laboratorio di Microbiologia medica molecolare e di studio delle resistenze agli antimicrobici dell’Università di Catania e presidente della Società italiana di Microbiologia, ha dato esito positivo di variante inglese. Lo conferma il professore Bruno Cacopardo, primario di malattie infettive dello spedale Garibaldi Nesima di Catania, dove i 4 pazienti sono ricoverati e monitorati. Variante che sarebbe più contagiosa, ma non più grave rispetto al ceppo già conosciuto e studiato in Italia.

Sulla necessità di potenziare i laboratori di microbiologia per un intervento rapido è d’accordo anche il professore Antonio Cascio, Direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive: “Lo ripeto da tempo, abbiamo sanitari e apparecchiature adeguati, ma manca al momento l’organizzazione a livello nazionale. Ora si è deciso di procedere alle tipizzazioni, ma si va avanti troppo a rilento“.

“L’Istituto superiore di sanità – aggiunge – vuol istituire un consorzio simile a quello inglese, tra i più efficienti al mondo, si è capita l’importanza. La strategia immediata da adottare è l’inoculazione del vaccino a tutti nel più breve tempo possibile, sappiamo per esempio che nella variante sudafricana il vaccino AstraZeneca funziona meno, ma dobbiamo evitare di pensare che si possono avere preferenze nei vaccini. Ora dobbiamo vaccinarci tutti e presto”.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.