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Lui, parliamo di Franco Maresco, diserta il Lido di Venezia e le presentazioni ufficiali ma il suo film, in concorso, “La mafia non è più più quella id una volta” vince il Premio speciale della Giuria, ritirato ieri sera dal produttore Rean Mazzone.
Accolto con lunghi applausi dalla critica internazionale il film, che uscirà nelle sale giovedì 12 settembre, ha come protagonisti la fotografa di fama internazionale Letizia Battaglia, e l’impresario dei neomelodici, già protagonista di Belluscone, Ciccio Mira.
Nel suo stile caustico e tagliente racconta, tra bianco e nero e colore, nella forma del docu-film – dove magistralmente il confine tra realtà e finzione sfuma – Palermo a venticinque anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio.
Sotto l’impulso di un lavoro dedicato a Letizia Battaglia, fotografa storica a cui si devono i primi scatti che hanno immortalato le guerre di mafia, Maresco ha deciso di affiancarle, per la sua narrazione, ad un “personaggio che è stato al di là della barricata“, Ciccio Mira che, nell’intento di un riscatto umano e professionale, organizza allo Zen, quartiere di Palermo, l’evento “I neomelodici per Falcone e Borsellino”.
“Franco rifugge la folla, non si sente a proprio agio in queste situazioni” ha dichiarato Mazzone ritirando il premio e sottolineando che la pellicola non ha ricevuto nessuna censura. Dopo la presentazione alla stampa internazionale, infatti, sono sorte alcune polemiche riguardo la mancata dichiarazione del Presidente della Repubblica sulla sentenza relativa al processo Stato-Mafia. “Non c’è nessuna polemica contro Mattarella, a meno che non la inventiate voi. Mattarella è una persone perbene ma non ci fu un suo intervento. Nel film si dice solo questo” ha concluso Mazzone.
La mafia non è più quella di una volta, è stato cofinanziato dall’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana attraverso la Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi contemporanei: “Siamo molto felici che la Regione Siciliana abbia conquistato un premio così importante alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia. Maresco è un regista il cui talento e la cui arte e forza creativa sono già riconosciuti da tempo, i complimenti si estendono naturalmente anche al produttore Rean Mazzone, che ha creduto nel progetto“, ha dichiarato l’assessore regionale Manlio Messina dopo l’assegnazione del premio della Giuria.
“Il premio al film di Franco Maresco va al suo linguaggio narrativo – ha commentato in una nota Roberto Cicutto, presidente e amministratore delegato Istituto Luce-Cinecittà – che non è fatto solo di scrittura ma di sapiente mescolanza di generi diversi: cinema della realtà, capacità drammaturgica di tenere alta l’attenzione del pubblico, uso sapiente di personaggi e situazioni apparentemente surreali. Tutti elementi di cinema che Luce-Cinecittà tiene in grande considerazione nel racconto della realtà italiana. Letizia Battaglia ha regalato al cinema e a tutti noi un raro esempio di lucida determinazione libera da ogni condizionamento nell’affermare le ragioni della sua militanza contro la mafia. Siamo lieti che il loro lavoro abbia trovato un forte riconoscimento da parte della giuria veneziana“.