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Verso le amministrative in Sicilia: fra ex sindaci in cerca d’autore e sponsor politici

lunedì 17 Febbraio 2020
zambuto

Tra qualche mese si disputeranno in numerosi comuni siciliani le amministrative. Il 24 maggio è la data in cui si voterà in 61 comuni dell’Isola. Ma ad oggi il centrodestra stenta a trovare un candidato unitario in alcuni importanti centri chiamati al voto. Lotte interne, riunioni saltate, giochi politici e probabili interessi dettano le convergenze dei partiti che dovrebbero abbracciarsi attorno alla coalizione per la candidatura dei primi cittadini.

Proviamo ad accendere i riflettori su tre importanti centri: Agrigento, Milazzo, Barcellona Pozzo di Gotto. Nella città dei Templi, al di là del sindaco uscente Lillo Firetto che ha firmato col sangue la sua nuova corsa come primo cittadino del capoluogo, uno dei protagonisti è Marco Zambuto. A volte ritornano qualcuno potrebbe dire. Ma l’ex sindaco, eletto primo cittadino nel 2007, vicino all’Udc, poi al Pdl di Silvio Berlusconi e nel 2013 avvicinatosi al Pd, aspetta da tempo questo momento. E proprio l’avvocato agrigentino ha espresso il suo desiderio di poter tornare a sedere sulla poltrona più ambita di Piazza Luigi Pirandello.

Zambuto potrebbe essere uno dei “sei personaggi in cerca di autore” di Luigi Pirandello. Ad oggi l’ex renziano cerca registi che possano sponsorizzare la sua corsa elettorale. E tra una capriola e una virata, dopo la DC, Udc, Pdl, Pd, Zambuto pare essersi tuffato in acque smosse da Fratelli di Italia e Forza Italia. O meglio, da qualcuno di loro. Uno dei suoi big sponsor sembra essere il deputato regionale forzista Riccardo Gallo, ma anche il dirigente di FdI Calogero Pisano vuole fortemente la sua candidatura.

Ma all’area di centrodestra farebbero riferimento ben altri due candidati: il primo è il medico Franco Miccichè gradito al vicepresidente dell’Ars Giovanni Di Mauro. La notizia è che molti del centrodestra vorrebbero convergere su Miccichè. Anche il piccolo movimento di Luigi Genovese (Ora Sicilia) lancia la sua proposta per un nuovo sindaco; ed è quella dell’avvocato Davide Lo Presti, che però potrebbe anche rinunciare alla candidatura per fare ticket con il medico, molto stimato ad Agrigento. Chi potrebbe rimanere con il cerino in mano, in tal caso è proprio Zambuto, qualora il centrodestra chiudesse un accordo ampio sul nome di Miccichè. Anche perchè più di un partito politico storce il naso in merito alla ricandidatura dell’ex primo cittadino: leghisti in primis, che in città guarderebbero con interesse la possibile candidatura di Franco Miccichè, sostenuta anche da alcuni movimenti civici.

Ma l’onorevole Gallo non vuole mollare la sua presa di posizione. Voci di corridoio parlano di un “dispetto” politico nei confronti del Di Mauro. I due pare che fossero come l’acqua e l’olio. Impossibili da miscelare.

E anche se a Milazzo il centrodestra sembra aver trovato una quadra teorica attraverso il candidato della Lega Damiano Maisano, a Barcellona Pozzo di Gotto l’unione dei partiti della coalizione rispetto ad una candidatura sembra essere ancora un lontano miraggio. Una nota stampa del commissario della Lega in Sicilia, Stefano Candiani, ha benedetto la candidatura per Milazzo dell’ex assessore dell’esecutivo Formica, ma numerosi potrebbero essere i teorici dei protagonisti che si sono riuniti attorno ad un tavolo per capire il da farsi nei due centri del Messinese. Perchè i due comuni, come una bilancia, fanno da unità di misura al centrodestra per queste amministrative. E per raggiungere l’equilibrio in entrambe le città, vanno apportate le giuste strategie politiche. A Barcellona Pozzo di Gotto da tempo il capogruppo di Forza Italia, Tommaso Calderone e il capogruppo della Lega Filippo Catalfamo sponsorizzerebbero la candidatura di Pinuccio Calabrò, avvocato penalista molto noto in paese. Candidatura, a quanto pare, non condivisa da altri partiti di coalizione. E nonostante l’invito da parte dei rappresentanti del centrodestra a rimodulare il nome di un candidato unitario a Barcellona, i due sembrerebbero fare orecchie da mercante.

Il tour politico tra le strade impervie della politica può mostrare di tutto: “E il Copione? il Copione Dov’è ? Dentro di Noi, Signore. il Dramma è Dentro di Noi” citava Luigi Pirandello. 

In questa scacchiera ancora confusa, giovedì prossimo i dirigenti dei partiti regionali del centrodestra hanno indetto una riunione che dovrebbe essere risolutiva per cercare di sciogliere i nodi che restano su queste amministrative di primavera.

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