L’epopea del 61-0 a favore del centrodestra in Sicilia alle elezioni Politiche, dal 2001 rimane un incubo discreto e subliminale del centrosinistra siciliano, ed è stato uno dei refrain di ritorno più in voga nelle ultime settimane in Sicilia. Ottimismo a parte della coalizione che ha recuperato palazzo d’Orleans, intanto tornano i collegi.
La Sicilia, sulla base dello schema elaborato perderebbe intanto un rappresentante nel totale da eleggere nelle circoscrizioni della Camera. Ma vediamo in dettaglio la composizione nei territori dei collegi uninominali che consentiranno l’elezioni di nove senatori siciliani e diciannove deputati alla Camera.
La dimensione dei collegi di oggi rispetto a quelli di 20 anni fa risulta molto estesa in virtù del fatto che si elegge una quota pari al 36% attraverso questo meccanismo e il resto con il sistema delle liste bloccate. In passato era il contrario, con più spazio alla quota maggioritaria.
Il collegio 1 al Senato ricomprende l’intera città di Palermo, ma anche quattro Comuni del territorio limitrofo e cioè Capaci, Isola delle Femmine, Torretta e Ustica.
È Bagheria invece il centro più popoloso del collegio 2 che mette dentro, oltre a Cefalù, Termini Imerese e Villabate, anche l’intero comprensorio delle Madonie con i suoi 26 Comuni. Proprio le Madonie furono il teatro del big match tra Miccichè e Violante nel 1996, con il primo che prevalse sull’esponente dei Ds.
Comincia invece da Marsala, il Comune con la maggiore ampiezza demografica, la sfida del gigantesco collegio 3. Da Trapani e Alcamo, ai territori del Corleonese (fra cui Bisacquino, Corleone, Piana degli Albanesi, Giuliana, Godrano, San Cipirello, Marineo), sino a Terrasini, Carini e Altofonte, ma anche Misilmeri e Monreale alle porte di Palermo.
Sono invece 51 i Comuni che ricadono all’interno del collegio 4. (Castelvetrano, Campobello di Licata, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Favara, Grotte, Partanna). Oltre al territorio agrigentino, inclusa la città di Agrigento, anche Mazara del Vallo, ricade in questo gruppo.
Da Gela si parte invece per il collegio 5 con 54 centri chiamati al voto. Tra questi Caltanissetta, Enna, Piazza Armerina e i rispettivi territori.
Interamente messinese il collegio 6 che coinvolgerà poco meno di 600mila abitanti.
Il collegio 7 è quello del territorio acese con Acireale capofila e molti comuni etnei, mentre 23 Comuni oltre a Catania sono ricompresi nel collegio 8 (Francofonte, Lentini, Nicosia, Pedara, Gravina, Palagonia, San Giovanni La Punta, alcuni dei centri)
La zona aretusea riguarda il collegio 9. Da Siracusa a Comiso con altri 10 Comuni (fra cui Augusta, Canicattini Bagni, Carlentini, Floridia, Melilli, Priolo, Sortino, ma anche l’area del Ragusano, con in testa proprio Ragusa)
Per quanto riguarda la Camera dei deputati l’Isola è divisa in due parti, ma i collegi uninominali eleggeranno 19 rappresentanti.
Analogo e quasi uguale lo schema della suddivisione dei territori. Questi i Comuni capofila: il collegio 1 Palermo-Resuttana San Lorenzo (con Capaci, Isola delle Femmine, Torretta e Ustica), collegio 2 Palermo-centro, collegio 3 Palermo–sud.
Il collegio 4 comprende molti comuni del Nisseno, fra cui Caltanissetta, Gela, Vallelunga Pratameno e Mussomeli.
Nel collegio 5 ci sono moltissimi comuni, da Bagheria e Villabate a tutte le Madonie, compresi Termini Imerese e Cefalù.
Nel collegio 6, andranno Monreale con altri 42 Comuni (dalle zone del Corleonese, con Bisacquino, Piana degli Albanesi e Marineo, a Partinico, Terrasini, Balestrate fino a Carini).
Il collegio 7 prevede parte della provincia di Agrigento, con la città agrigentina, ma anche Favara, Licata, Porto Empedocle, Grotte e molti altri.
Nel collegio 8 ricadono Marsala e Trapani, con l’area di Castellammare del Golfo, Alcamo e Gibellina.
Mazara del Vallo è il comune più popoloso del collegio 9. Al suo interno, fra gli altri, Ribera, Campobello di Mazara, Lampedusa, Sciacca, ma anche parte dell’area belicina, con Sambuca di Sicilia, Santa Ninfa, Partanna, Santa Margherita di Belìce e altri comuni ancora.
Nella Sicilia orientale i collegi invece sono così individuati: Messina e altri 13 Comuni (Ali Terme, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanisi, Pagliara, Roccalumera, Rometta, Saponara, Villafranca Tirrena, Scaletta Zanclea)
Molto esteso anche il collegio 2 della Sicilia orientale che svaria da Barcellona a Capo d’Orlando, Lipari, Giardini Naxos, Taormina.
Collegio 3 di Sicilia 2 per Enna (Acquedolci, Agira, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Capizzi, Caronia, Catenanuova, Centuripe, Cesarò, Enna, Nicosia) e quattro collegi nel Catanese: Acireale, Catania, Misterbianco e Paternò. Ognuno dei quali ricomprende al suo interno i territori limitrofi.
Nel collegio in cui ricade Ragusa ci sono otto comuni, fra cui anche Vittoria, Comiso e Modica. Quindi un altro collegio con un’area che va da Militello Val di Catania a Lentini, fino ad Avola, Palazzolo Acreide e Portopalo di Capopassero.
Infine, il collegio di Siracusa, con al suo interno anche, fra gli altri, Augusta e Priolo Gargallo.
LEGGI ANCHE
La Sicilia si prepara alle Politiche. Ecco come saranno collegi e circoscrizioni