Giovedì 18 luglio dalle ore 9,30 in concomitanza con la Convocazione Ministeriale per i Call Center, le segreterie territoriali dei sindacati di categoria organizzeranno un presidio davanti la Prefettura di Palermo, via Cavour n.6, di tutti i lavoratori liberi dal servizio.
L’azienda ha confermato in termini inequivocabili l’apertura della Procedura di Mobilità nella prima decade di settembre, a fronte di una perdita di 5,7 milioni che depurati da alcuni costi gestionali, producono comunque delle risultanze estremamente negative, con un incremento degli esuberi di ulteriori 300 risorse che porta ad un totale di 1600 esuberi” e come se non bastasse i committenti non hanno proposto nessun incremento dei volumi utili a consolidare l’occupazione sul sito Palermitano, anzi in prospettiva hanno annunciato un ulteriore calo dei volumi da settembre in poi.
“Metteremo in campo tutti gli strumenti di tutela dei lavoratori – dichiara Claudio Marchesini, segretario regionale UGL telecomunicazioni in Sicilia, – chiediamo al Governo Nazionale di intervenire sulla Vertenza Almaviva Palermo, contro il calo di volumi di traffico delocalizzato all’estero, per il rispetto delle tariffe minime stabilite dalla legge, contro la destrutturazione di ammortizzatori sociali di un settore in crisi e la costituzione di un Fondo di Settore”.
“Infine riteniamo utile – conclude Marchesini – l’attivazione di un tavolo istituzionale con il Presidente della Regione e il Sindaco di Palermo, per definire soluzioni in grado di scongiurare i licenziamenti in Almaviva Palermo”.