“I lavoratori di Sicilia Digitale sono preoccupati, non c’è ancora nessuna risposta sulla richiesta di incontro rivolta all’assessore regionale all’Economia, e in 44 sono con contratto di somministrazione, già scaduto o in scadenza. Da qui a dicembre saranno tutti fuori, senza nessuna prospettiva per il futuro“.
Così Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani a margine dell’assemblea con i lavoratori di Sicilia digitale (ex Sicilia e Servizi) che si è svolta a Palermo. Il sindacato denuncia il blocco delle assunzioni, “negli anni – aggiunge Nobile -, si è fatto uso dei lavoratori in somministrazione che oggi sono scaduti o in scadenza e per i quali torniamo a chiedere il rinnovo. Molti di loro hanno già accumulato una esperienza di quasi 10 anni“.
Nobile conclude, “si tratta di attività fondamentali per la società partecipata al 100% dalla Regione siciliana e quindi il mancato rinnovo di questi lavoratori, metterebbe a rischio alcune delle principali attività svolte dell’azienda. Abbiamo richiesto un incontro specifico al quale devono partecipare oltre la società, l’assessorato competente, l’ARIT, l’Autorità regionale innovazione tecnologica e il controllo analogo“.