Prima volta a Stromboli per il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabio Ciciliano. Ha presieduto una riunione tecnico operativa alla quale hanno preso parte il sindaco Riccardo Gullo, la vicaria del Prefetto di Messina Patrizia Adorno, rappresentanti delle forze dell’ordine, delle autorità di Protezione civile e dei Centri di competenza che monitorano il vulcano eoliano. Collegato in videoconferenza il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina.
Al centro dell’incontro, le emergenze che hanno interessato Stromboli in questi due anni: l’alluvione del 2022; gli eventi vulcanici degli ultimi mesi. A Ciciliano, arrivato per confrontarsi e fare il punto della situazione rispetto alle necessità dell’isola e alle fragilità del territorio., il sindaco Gullo ha evidenziato l’urgenza di snellire le procedure necessarie per mettere in sicurezza l’abitato di Stromboli.
“A fronte dei finanziamenti stanziati per l’emergenza 2022, infatti – ha affermato Gullo – le opere di sistemazione dei torrenti sono vincolate all’attesa dei pareri di valutazione di incidenza ambientale che richiedono tempi troppo lunghi, non compatibili con interventi emergenziali. Senza una deroga non riusciremo a realizzare le opere prima dei soliti 3 anni necessari per le opere pubbliche e questo non è assolutamente compatibile con situazioni di emergenza alle quali purtroppo siamo continuamente esposti“.
Il capo del Dipartimento ha preso atto della richiesta avanzata, supportata da tutti i presenti, e ha garantito il suo impegno affinché possa essere trovata una soluzione.