Se ne è parlato tanto, adesso si conoscono i termini del memorandum sulla Via della Seta economica: i protocolli firmati sono in tutto 29, di questi, 19 intese istituzionali e dieci accordi commerciali che vanno dalla finanza al fisco, dall’innovazione alla tecnologia, dai beni culturali al commercio ai porti passando per l’energia.
Il Memorandum, che il governo italiano ha più volte definito “non vincolante”, si articola dunque in due macro-categorie: da una parte, le intese di carattere ministeriale e/o istituzionale; dall’altra, le intese commerciali stipulate fra soggetti privati, che, secondo le stime del governo, potrebbero produrre un volume di affari di 20 miliardi.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dei Beni Culturali e il Ministero della Salute hanno firmato il maggior numero dei raccordi: tre per ogni ministero. Fra i privati, figurano aziende come Ansaldo, Eni, Intesa Sanpaolo, oltre ai Memorandum riguardanti i porti di Genova e Trieste, strategici per la circolazione di merci. Di primo piano anche il protocollo di strategico, a carattere finanziario, tra Cassa Depositi e Prestiti e la Bank of China Limited.
Giovanni Tria, ministro dell’Economia e delle Finanze, ha invece firmato, con il consigliere di Stato e Ministro degli Affari Esteri Wang Yi, un accordo per eliminare le doppie imposizioni sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali. Il ministero delle Politiche Agricole ha invece firmato un’intesa sui requisiti fitosanitari per l’esportazione di agrumi freschi dall’Italia alla Cina, tra cui le arance di Sicilia. In particolare, dalla Sicilia alla Cina sarà possibile trasportare le arance anche via aerea e non più soltanto via nave. Alberto Bonisoli, per il Mibac, si è impegnato su temi come la prevenzione dei furti, gli scavi clandestini e la restituzione di 796 reperti archeologici appartenenti al patrimonio culturale cinese.
Importante anche l’intesa fra il Ministero della Salute per l’esportazione di carne suina congelata dall’Italia alla Cina. La città di Verona ha ufficializzato il suo gemellaggio con la Città di Hangzhou per la promozione della conoscenza. Nella prima tranche di accordi anche l’Agenzia Spaziale Italiana, la Rai, l’associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, l’Ansa e il Torino World Affairs Institute.
Dal punto di vista commerciale, risultano invece essenziali gli accordi di cooperazione fra la China Communications Construction Company e i porti di Genova e Trieste e Monfalcone. Cassa Depositi e Prestiti ed Eni firmano un accordo ciascuno con la Bank of China Limited. Accordi anche per Intesa Sanpaolo con il Governo della città di Qingda e quello tra Cassa Depositi e Prestiti S.p.A (CDP), Snam e Silk Road Fund. E’ stata sottoscritta, infine, un’intesa di cooperazione strategica anche tra l’agenzia Ice e il gruppo Suning.com per la realizzazione di una piattaforma integrata di promozione dello stile di vita italiano in Cina.
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