In un primo momento si era sperato in una chiusura provvisoria di qualche giorno, forse al massimo poche settimane, e invece l’indisponibilità al transito della Via Garipoli, la bretella A18 di Taormina, rischia di protrarsi decisamente ancora per parecchio tempo. L’arteria strategica per la circolazione in entrata ed uscita da Taormina è chiusa ormai dal 25 novembre scorso, a seguito di una frana che ha determinato la caduta di massi nella sede stradale (miracolosamente senza causare danni alle persone) e ha costretto il Comune a disporre subito un’ordinanza sindacale di stop al transito veicolare e pedonale in zona.
Al momento si attende che avvenga la definizione del percorso procedurale che dovrà portare alla sistemazione del costone. La Protezione Civile ha effettuato tutti i rilievi sullo stato dei luoghi, non soltanto con le verifiche dei responsabili del Dipartimento regionale ma anche con un sopralluogo dei funzionari del Dipartimento nazionale appositamente arrivati da Roma per questa problematica.
Vi sono due opzioni sul tavolo: la prima è quella di attingere ad un fondo regionale per le emergenze, da circa 2 milioni di euro, che dovrebbe però essere ripartito tra i vari comuni siciliani che necessitano di risorse per fronteggiare criticità ambientali sul territorio. In questo caso Taormina potrebbe ottenere 250 mila euro, di cui 180 mila euro per i lavori e la rimane parte a copertura degli oneri di intervento. Si tratterebbe, in sostanza, di un primo intervento, per eliminare le fragilità nell’immediato, anche se non sarebbe un piano di lavori risolutivi in senso definitivo anche per eventuali ulteriori rischi futuri.
Un altro fronte è quello del finanziamento tramite il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, ma i tempi sarebbero più lunghi. Si parla per la via Garipoli, per risolvere in termini complessivi, i problemi in atto, dell’esigenza di un piano di interventi da circa 800 mila euro.
Con molta probabilità si deciderà, nel frattempo, di stringere i tempi e procedere con la disponibilità dei fondi regionali per restituire alla circolazione la Via Garipoli in vista della prossima stagione turistica. I tempi non saranno brevi, se si pensa che bisogna tenere conto intanto di quanto occorrerà per formalizzare i relativi adempimenti. Dal momento in cui verranno affidate le opere occorreranno 60 giorni tra progettazione e lavori, e la ditta che verrà incaricata necessiterà nello specifico di un arco temporale di almeno 30 giorni per posizionare la barriera paramassi e mettere in sicurezza il costone. E allora si fa sempre più concreta l’ipotesi che la Via Garipoli possa tornare disponibile all’utenza a ridosso del periodo di Pasqua.