Gli incivili non sembrano fermarsi davanti a nulla. Nemmeno di fronte alla salute pubblica. Questa notte, alcuni ignoti hanno lasciato diverse lastre di amianto in via Messina Marine, a Palermo. L’episodio è avvenuto all’altezza del civico 729, nel territorio di Acqua dei Corsari. Zona spesso protagonista di continui abbandoni di spazzatura, anche di rifiuti speciali. Fatto per il quale sabato 28 giugno i residenti della zona metteranno in scena un flashmob per protestare contro gli episodi di criminalità avvenuti in zona.
Via Messina Marine, lastre di amianto abbandonate in strada
Le lastre di amianto, circa una decina, sono state abbandonate accanto ai contenitori destinati ai rifiuti indifferenziati. Fatto che renderà necessario l’ennesimo intervento di natura straordinaria da parte dell’Amministrazione Comunale. A segnalare il fatto è stato il consigliere della II Circoscrizione Giuseppe Guaresi. “L’amianto è cancerogeno e le sue polveri possono causare gravi malattie ai polmoni anche a distanza di anni – sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia -. Questa mattina chiederò con urgenza la bonifica e la messa in sicurezza dell’area, oltre al controllo delle telecamere per individuare questi criminali che stanno avvelenando la nostra borgata“.
Sul posto risultano presenti anche numerosi sacchetti di spazzatura e diversi pezzi di mobilio. La zona in questione infatti è spesso protagonista di abbandoni illegali di spazzatura. Ciò anche a causa di un certo fenomeno di migrazione di rifiuti provenienti dai limitrofi comuni della provincia di Palermo, normalmente soggetti a raccolta differenziata. Episodi che avvengono da anni e sui quali i residenti chiedono maggiore attenzione da parte delle istituzioni. A tal proposito, gli abitanti del quartiere di Acqua dei Corsari hanno organizzato un flashmob. La manifestazione si terrà in via Galletti sabato 28 giugno. “Chiederemo al sindaco di essere al nostro fianco nel difendere il nostro diritto a vivere una vita salubre – spiega Giuseppe Guaresi -. Difendere la salute dei cittadini non è facoltativo. Non abbassiamo la testa. Difendiamo la nostra borgata“.
