Dovevano essere pronte “entro fine estate 2019”, come annunciato più volte dall’assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania. Invece, siamo quasi a novembre e ancora le tre corsie per viale Regione Siciliana, a Palermo sono rimaste sulla carta.
“L’emergenza rifiuti e i problemi con la Rap e Bellolampo ci hanno rallentato”, si è giustificato l’assessore qualche settimana fa, sentito da ilSicilia.it a margine della conferenza stampa sul nuovo progetto del tram.
“Attendo a breve il nuovo cronoprogramma della Rap che ha asfaltato alcuni tratti della Circonvallazione. Poi toccherà ad Amat occuparsi della segnaletica stradale. I tempi? Al momento non li so”, ammetteva.
L’ordinanza, pronta dal 2017, non fu mai applicata. Tanto che fu lo stesso Catania, da capogruppo in Consiglio comunale di Sinistra Comune, a tuonare contro l’ex assessora Riolo, poi sostituita da lui. Ma le tre corsie ancora non ci sono.
Una disorganizzazione che rende pericoloso l’asse primario della città: in alcuni punti (vedi tratto Einstein-Perpignano) infatti da due anni manca totalmente la segnaletica orizzontale.
Cosa che ha spinto ieri i consiglieri del M5S a una diffida formale al Comune: “Si ripristini l’asfalto e la segnaletica orizzontale o faremo causa al Comune. Intervento entro 30 giorni, altrimenti si adiranno le vie legali“. A scriverlo sono i consiglieri comunali Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo e i Consiglieri della II, III, IV, V e VI Circoscrizione, Pasquale Tusa, Saverio Bruschetta, Mirko Dentici, Simona Di Gesù e Daniela Tumbarello.
“È inaccettabile che dopo due anni, nonostante siano state emanate due ordinanze mai eseguite, il Comune non abbia ancora ultimato i lavori per la fluidificazione della circolazione di ripristino dell’asfalto e per il riassetto del traffico nell’arteria più congestionata – e più pericolosa – di Palermo”, concludono i pentastellati.
La carreggiata centrale – larga 12 metri – è attualmente divisa in tre corsie da 4 metri: due ordinarie e una di emergenza.
Col nuovo assetto sarà divisa in 4 corsie: due “ordinarie” da 3 metri ciascuna; la corsia più a destra da 3,5 metri (per mezzi pesanti e taxi); e quella di emergenza da 2 metri e mezzo.
Abbiamo provato più volte a contattare l’assessore Catania per gli aggiornamenti sul problema, senza ottenere risposta.