Si fa serrata la partita per la nomina dei viceministri e dei sottosegretari del governo Draghi. In Sicilia c’è da accontentare un territorio rimasto all’asciutto di ministri nella compagine di governo, per cui adesso ci si aspetta dal Presidente del Consiglio una maggiore attenzione per il territorio.
A giocare un ruolo nella tenuta degli equilibri interni, con il Movimento5 stelle che cerca di riconfermare qualche ‘ex’ del governo Conte II, anche se viste le defezioni e le espulsioni annunciate potrebbe dover accettare qualche posto in meno. Tra i papabili grillini in corsa al fianco del neo premier Mario Draghi, Giancarlo Cancelleri, che ha già ricoperto il ruolo di viceministro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti durante il Governo Conte II. Voci di palazzo confermerebbero nuovamente Cancelleri. E ancora, Alessio Villarosa, sottosegretario di Stato uscente del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel governo Conte I e II.
E poi, Steni Di Piazza eletto al Senato per il Movimento Cinque Stelle, è stato vicepresidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato e Segretario della Commissione Diritti Umani, e Sottosegretario di Stato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, anche lui nel governo Conte
Ipotesi per leghisti e forzisti siciliani nella squadra Draghi. Bocche cucite nella Lega, mentre gira qualche nome in Forza Italia.
In ballo per una poltrona da sottosegretario la senatrice azzurra Gabriella Giammanco, portavoce di Forza Italia
in Sicilia, proposta nella lista dei candidati da Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. La senatrice palermitana in una nota su facebook si rivolge al neo presidente Draghi:
“Mi auguro che il nuovo corso inaugurato dal professor Draghi proceda nel segno della discontinuità, rilanciando un piano vaccini serio ed efficiente guidato da chi davvero sia in grado di far raggiungere al nostro Paese l’immunità di gregge in tempi rapidi. Il Presidente del Consiglio ha indicato con lucidità alle forze politiche presenti in Parlamento le priorità del Paese. Ottimo il richiamo all’Atlantismo, il richiamo alle necessarie competenze per fare le riforme, in primis quella fiscale. Va ridisegnato il nostro sistema tributario“.
E sempre sul fronte azzurro, Stefania Prestigiacomo è stata indicata come possibile vice presidente della Camera, sostituendosi così alla collega Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale nel Governo Draghi. .
Tra i nomi sulla piazza anche quello della deputata gelese Giusi Bartolozzi, componente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie. Insomma, nel centro destra siciliano la quota rosa non manca.
Partita aperta anche per i centristi: si fanno i nomi di Roberto Lagalla, attualmente assessore all’Istruzione e alla Formazione della Regione Siciliana, e Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare. Il primo, Lagalla, papabile alla carica di sottosegretario all’Istruzione, L’assessore regionale, infatti, gode della stima dell’intero mondo accademico.
Tra i palermitani circola anche il nome di Fabrizio Ferrandelli per +Europa.
La strada si fa più difficile per il Pd siciliano che non nasconde i malumori dopo la delusione legata alla totale assenza di donne dem nella composizione del Consiglio dei Ministri. Si auspica nella presenza di una maggiore quota rosa nella lista dei possibili viceministri e sottosegretari.
Sul punto si esprime l’avvocatessa Francesca Valenti, sindaco della Città di Sciacca, prima donna a ricoprire la carica di primo cittadino del comune agrigentino, che spera in una squadra il più possibile tinta di rosa e tutta siciliana.
“Troppo poca la presenza femminile all’interno di questo nuovo governo. Questo rappresenta davvero un cattivo segnale da parte del partito democratico, che ha proposto da subito uomini nella squadra governativa, dimenticandosi delle donne. Non dovrebbe esistere alcuna differenza tra Sicilia e Lombardia, così come non dovrebbe esserci alcuna distinzione tra uomo e donna. Si spera che il Pd recuperi queste mancanze di quote rosa, proponendo nella lista dei candidati a viceministri e sottosegretari nomi di donne e soprattutto, mi auguro, donne siciliane”, dichiara la sindaca Francesca Valenti.