Il 4 e il 5 agosto, a chiusura della stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo, a Villa Filippina, si esibirà la Banda Osiris in “Le dolenti note“, un “viaggio musical-teatrale ai confini della realtà”.
La Banda, composta da Sandro Berti (mandolino, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax), Roberto Carlone (trombone, pianoforte) e Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba), ha messo in scena una girandola senza sosta di gag musicali, un inno all’amore per la musica travestito da manuale per evitare i musicisti e il loro gramo mestiere, un antidoto contro le vane speranze del musicista fai-da-te.
I quattro protagonisti sul palco si divertiranno, con una grande dose di autoironia, ad elargire provocatori consigli: dal perché sarebbe meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini dall’avvicinarsi alla musica, da quali siano gli strumenti musicali da non suonare a come eliminare i musicisti più insopportabili.
Racconti fulminanti, elenchi di terribili difetti caratteriali dei musicisti, aforismi, aneddoti, annunci sui giornali, e anche citazioni dotte.
Attraversando musica “composta” e “scomposta”, musica da camera e da balcone, Beatles e Čajkovskij, la Banda Osiris delineerà, alla fine, un ritratto impietoso della figura del musicista.
Non di meno, tra le risate, allo spettatore giungerà un autentico messaggio in agrodolce: la musica può riempirci la vita, ma va coltivata con rigore, creatività e passione.
Le dolenti note, allora, secondo la Banda Osiris, diventano “una macchina da guerra della futura rivoluzione musicale“.