Quando l’anno scorso ilSicilia.it ha incontrato l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Palermo a poche settimane dal suo insediamento, Andrea Mineo ci ha raccontato i suoi progetti sul verde cittadino. Una parte di quella visione in questi mesi ha preso vita, sfruttando 6,5 milioni di euro di fondi React Eu.
Villa Trabia
A beneficiarne sono state, innanzitutto, le sette ville storiche del capoluogo siciliano, a partire da Villa Trabia, che è anche sede dell’assessorato. E proprio i suoi giardini hanno subito una radicale trasformazione, tra impianto di irrigazione automatizzato, illuminazione a pannelli fotovoltaici, nuovo arredo e manutenzione di alberi, arbusti e piante. La transizione green è visibile anche attraverso la presenza di pick-up e altri mezzi elettrici, che agevolano il lavoro dei giardineri della Reset.
I lavori, come spiegano l’assessore e il Rup Salvatore Mantegna, sono ormai completi al 90% e nelle prossime settimane saranno di nuovo attive anche le fontane, che non erano mai state oggetto di restauro fin da quando la Villa era passata nelle mani del Comune, ossia dagli anni Ottanta. A nuova vita anche i tre portoni d’accesso, con i lavori che saranno completati nei prossimi mesi.
Le altre Ville
Quanto agli altri interventi, Mineo sottolinea che a Villa Costa “abbiamo finito di rispristinare il sistema di irrigazione smart, Verranno installati nuovi elementi d’arredo, sono state installate nuove essenze e verranno installati nuovi cestini. Inoltre, con l’area del patrimonio abbiamo già pronto l’avviso da emanare per il recupero dell’immobile storico”.
Altro discorso riguarda Villa Sperlinga, che è “oggetto di una serie di interventi volti innanzitutto al ripristino di numerose essenze che andavano manutenute. Inoltre – fa notare l’assessore – come sapete c’è un contenzioso tra l’amministrazione con i privati, che ci permetterà di affidare tutta una serie di lavori di ristrutturazione della villa e delle vasche”.
Lavori importanti anche a Villa Giulia: “Si tratta della stessa tipologia di interventi, molto consistente in questo caso il fronte del verde, che verrà totalmente ripristinato – dice – così come l’impianto di irrigazione. Ma stiamo lavorando anche ai giardini della Zisa e a Villa Niscemi“.
Il Giardino inglese
Il Giardino inglese merita, invece, una menzione a parte, perché ad essere utilizzati in questo caso sono fondi del Pnrr: “Come avevo preannunciato lo scorso anno – ricorda Mineo – avevamo appena festeggiato la notizia positiva di essere arrivati quarti tra i giardini storici d’Italia nel bando del ministero della Cultura. Abbiamo inserito l’opera, mandata in verifica nel piano triennale dello scorso anno e consegnato la gara all’azienda aggiudicataria il 30 gennaio. Sono partiti i sopralluoghi e i lavori. Tre quarti del giardino è già interessato dalla rimozione di quel vetusto (e pericoloso per le alberature) manto stradale nei viali. Il ripristino dell’illuminazione pubblica e di tutti i percorsi sensoriali per le persone diversamente abili. In tutta l’area sono presenti interventi per l’impianto di irrigazione al fine di restituire un importantissimo spazio intitolato alla memoria di chi ha perso la vita nella lotta contro la criminalità organizzata in condizione di piena fruibilità alla cittadinanza”.