Le conseguenze delle primarie Pd a cascata si sentiranno anche a Messina, dopo l’elezione di Elly Schlein a segretaria nazionale (qui)
Già prima di mezzanotte l’attuale segretario provinciale, Nino Bartolotta, con un post su facebook ha di fatto annunciato l’avvio di una nuova fase.
Se in Sicilia il voto dei circoli era stato a favore di Bonaccini, i gazebo aperti ai non iscritti hanno ribaltato il risultato esattamente come nel resto del Paese. Se guardiamo i dati nel messinese sono diversi gli esiti tra l’esito provinciale (Bonaccini 51,46%, Schlein 48,54%) e quello di Messina capoluogo dove ha prevalso la Schlein (così come a Milazzo e Barcellona).
Segnali che devono essere colti soprattutto in città dove la classe dirigente dem era schierata con Bonaccini, dal segretario provinciale Nino Bartolotta al consigliere comunale Felice Calabrò, al deputato regionale Calogero Leanza, al componente della segreteria regionale Giacomo D’Arrigo. E infatti già in tarda serata è stato Bartolotta ad aprire la strada al nuovo congresso. Era stato confermato segretario nelle scorse settimane (qui) a chiusura di un 2022 difficile per il partito, uscito sconfitto dalle urne amministrative e senza un solo deputato nazionale del territorio eletto (perché le candidature blindate decise a Roma e Palermo ha deliberatamente fatto fuori Messina).
“Si i concludono le primarie a Messina e provincia- scrive Nino Bartolotta– Il mio personale grazie a tutti coloro che hanno lavorato all’organizzazione delle Primarie, ai componenti la commissione di garanzia provinciale e i tanti volontari che hanno allestito gazebo e garantito la presenza continua nei seggi. Grazie a chi si è recato ai gazebo a votare e a tutti gli amici che insieme a me, nei vari comuni e in particolare al seggio di Savoca, hanno sostenuto Stefano Bonaccini”.
Bartolotta oggi sentirà il segretario regionale Barbagallo per chiedere di autorizzare subito le operazioni per il congresso provinciale. L’esito delle primarie comporterà infatti un cambiamento anche nella classe dirigente. Bartolotta per la verità aveva già fatto un passo indietro nelle scorse settimane “serve una nuova primavera” aveva detto, ma l’Assemblea aveva respinto le dimissioni anche in attesa delle primarie.
“Sono stato un segretario eletto in modo unanime dall’assemblea e stante le mutate condizioni e di rappresentanza politica in seno al Pd provinciale a seguito delle scorse elezioni politiche e regionali, concluse le primarie odierne, ritengo opportuno e doveroso anticipare i tempi per celebrare il congresso provinciale e ridare la parola agli iscritti”.