Continua la crescita positiva dei dati dell’imbottigliamento dei vini Doc Sicilia, trainati dall’exploit del Grillo. “I primi sei mesi di produzione confermano che la Doc Sicilia si avvia al traguardo di 30 milioni di bottiglie prodotte nel 2017 con un incremento di poco superiore al 10% rispetto all’anno scorso” dice Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia, commentando i dati che prendono in esame il periodo che va da gennaio a giugno.
“A trainare la crescita – aggiunge Lunetta – il Grillo Sicilia Doc che nei primi 6 mesi dell’anno ha visto un’impennata di quasi il 50% dell’imbottigliato rispetto allo stesso periodo del 2016. Il Grillo Sicilia Doc ha superato i 2 milioni di bottiglie: nei primi sei mesi dell’anno scorso la produzione è stata di 1,3 milioni di bottiglie. Più stabili i numeri dell’imbottigliamento del Nero D’Avola, che comunque vede un incremento di 200 mila bottiglie raggiungendo nei primi sei mesi dell’anno 3,9 milioni di bottiglie”.
“La scelta di proteggere i vitigni autoctoni più rappresentativi come il Grillo e il Nero d’Avola, che stanno acquisendo maggiore valore, ci permette di dire che abbiamo imboccato la strada giusta” commenta Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia. “Una decisione condivisa da tutta la filiera, dal mondo della cooperazione a quello delle piccole e grandi aziende, che ci ha consentito di tracciare per il vino siciliano una strategia unica”.
Grillo e Nero d’Avola saranno tra l’altro protagonisti di un tasting nell’ambito di “Collisioni” il Festival Agrirock d’Italia che si tiene nel Castello di Barolo. Il 17 luglio Ian D’Agata racconterà ad un pubblico di appassionati winelovers e foodlovers i segreti dei due vitigni siciliani più conosciuti e che nei prossimi anni si identificheranno sempre più con i vini Sicilia Doc.