Il tribunale di Sciacca, su richiesta della Procura guidata da Roberta Buzzolani, ha emesso due decreti penali di condanna per 1.200 euro di multa l’uno a carico di due persone accusate di aver violato le disposizioni governative per il contenimento del Coronavirus.
È la prima condanna per violazioni delle disposizioni appena emanate in Sicilia.
A essere stati condannati sono un cittadino trovato fuori casa al di fuori dei motivi per cui il Dpcm autorizza l’uscita dalla propria abitazione e un commerciante che teneva aperta l’attività nonostante i divieti. All’inizio della settimana la Procura aveva aperto una inchiesta su un inserviente dell’ospedale di Sciacca che era andato a fare la spesa al supermercato nonostante fosse positivo al tampone.
Intanto, dei 17 casi di soggetti risultati positivi al coronavirus in tutta la provincia di Agrigento, 16 sono quelli accertati solo nell’ospedale di Sciacca. L’esame degli oltre 100 tamponi eseguiti al “Giovanni Paolo II”, dopo il contagio della dottoressa del reparto di Medicina tuttora ricoverata al “Sant’Elia” di Caltanissetta, ha rivelato altre 5 persone colpite.
Si tratta, in particolare, di 4 operatori sanitari e di un paziente. A confermare la notizia il direttore sanitario Gaetano Migliazzo, il quale ha precisato che l’ospedale continua a funzionare regolarmente.
I cinque contagiati da Covid-19 vanno ad aggiungersi agli 11 che erano già stati accertati nei giorni scorsi. Una circostanza che preoccupa il sindaco di Sciacca Francesca Valenti: “La nostra situazione – sottolinea – è grave, siamo ormai un caso a parte nell’emergenza attuale”. Il comune sta contattando delle ditte specializzate nella realizzazione di strutture prefabbricate a rapida esecuzione per l’eventuale realizzazione in tempi brevi di reparti di terapia intensiva.
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