Un episodio da condannare con fermezza, auspicando il massimo della pena possibile per i colpevoli che difficilmente possono essere definiti esseri umani. Da parte mia e di tutta l’amministrazione la vicinanza alla vittima degli abusi e alla sua famiglia e la volontà del Comune di stare al loro fianco.“Questa triste e ingiustificabile vicenda lascia comunque un importante insegnamento che risiede tutto nel coraggio della ragazza di denunciare il branco che l’ha aggredita e ringrazio il Comando provinciale dei carabinieri che ha condotto le indagini, fino ad arrivare agli arresti di oggi.
Mi auguro che questo gesto possa aiutare le altre donne vittime di violenze a denunciare e che, in generale, questa società possa compiere passi in avanti, superando logiche di prepotenza e aggressività, in particolare quelle degli uomini nei confronti delle donne”. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
“Il gruppo di Fratelli d’Italia al Comune segue con sgomento e disgusto le dinamiche che stanno emergendo dalle indagini degli inquirenti. Una efferata violenza sessuale contro una giovane donna e una grave ferita per l’intera comunità di Palermo, che chiede ed esige giustizia in tutte le sedi. Per questa ragione, apprezzando la solidarietà e vicinanza mostrata dal Sindaco e dall’Amministrazione Lagalla alla donna e alla sua famiglia, chiediamo di andare oltre”. Lo dichiarano, con una nota congiunta, i consiglieri, Germana Canzoneri, Teresa Leto, Tiziana D’Alessandro, Giuseppe Milazzo, Antonio Rini, Francesco Scarpinato.
“Fratelli d’Italia propone, certa di un sicuro accoglimento, che il Comune di Palermo si costituisca parte civile per rappresentare tutti i cittadini perbene che provano indignazione per un branco di uomini, che risultano tali solo all’anagrafe, appartenendo nella vita sociale alla categoria delle bestie” conclude la nota congiunta.