Un italiano su quattro pensa che non si possa davvero considerare una forma di violenza “Commentare un abuso fisico subito da una donna affermando che è meno grave perché gli atteggiamenti di lei, il suo abbigliamento o aspetto comunicavano che era ‘disponibile’ “; a pensarlo sono in maggioranza gli uomini (30%), ma anche la percentuale delle donne è significativa (20%).
Lo dice una ricerca demoscopica realizzata da AstraRicerche su un campione rappresentativo di mille italiani e presentata oggi in Senato in occasione dell’evento “Tutti i volti della violenza“, promosso da Rete Antiviolenza del Comune di Milano e Gilead Sciences Italia e con la senatrice Urania Papatheu.
Circa 3 persone su dieci, emerge ancora dalla ricerca, non considerano violenza “Dare uno schiaffo alla partner se lei ha flirtato con un altro“; tra le donne, ne è convinto il 20%, mentre la percentuale sale al 40% per gli uomini. Ancora, un italiano su tre non considera violenza forzare la partner a un rapporto sessuale se lei non ne ha voglia; lo pensano circa quattro uomini e tre donne su dieci.
“Numeri – commentano gli stessi estensori della ricerca – che raccontano di un’Italia patriarcale, in cui c’è ancora tanto da fare in termini di informazione e sensibilizzazione. Una questione culturale che non è appannaggio dei soli uomini, ma che riguarda anche le donne“.