Teatro Mediterraneo Occupato presenta il workshop of worship: pratiche della performance e della scrittura scenica a cura di Dante Antonelli (regista dello spettacolo vincitore al Roma Fringe Festival 2015), basato sullo studio della poetica di Yukio Mishima, con un corso intensivo di sei ore giornaliere dal 13 al 16 febbraio, dalle 14 alle 20 al Tmo.
Questo workshop of worship sarà l’occasione per condividere momenti di creazione scenica e fare pratica della performance attoriale a partire dal corpo puro, la gestione del corpo, la scrittura fisica della scena, per esplorare insieme i linguaggi e attraversare la ricerca che riguarda il progetto works of worship.
La visione del vuoto e l’atto fatale: la tensione spirituale della performance è quella del giovane samurai idealizzato da Mishima. Apollineo e dionisiaco muovono le onde di un mare solo geograficamente distante dal nostro e che affonda, invece, le sue correnti e riscopre i suoi stati di grazia nello stesso mare dove la nostra civiltà ha visto le sue origini.
Il paese ideale di Mishima insegue la bellezza classica dei nostri antenati e, in qualche modo la scena dei nostri giorni, i teatri e gli spazi dei nostri luoghi di vita, le persone che lo leggono oggi possono dargli nuova voce e nuova luce.
“Voglio concepire ogni opera che verrà – spiega Dante Antonelli – come un singolo atto di adorazione, perché il concetto dell’adorazione di qualcosa o di qualcuno e perfino di se stessi ci avvicina alla creazione più pura. Ogni gesto compiuto per il teatro è un atto di adorazione e, allo stesso tempo, ogni personaggio, ogni storia e ogni relazione emotiva scritti da Mishima affondano e prendono forma a partire da questa adorazione dell’altro e di sé, di sé nell’altro, dell’altro in sé. Questo progetto non ha urgenza di trasformarsi in spettacolo nel breve termine, si pone anzi l’obiettivo di sviluppare un cantiere lungo e approfondito sul percorso artistico di Yukio Mishima, una fonte che trabocca idee, attimi di bellezza terribile, coraggio e forza di volontà.”