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Teatro: al Tmo “Il coro di Babele”, tante voci per un’unica storia | FOTO

mercoledì 13 Marzo 2019
Il coro di Babele

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Debutta venerdì 15 marzo, alle ore 21 al Teatro Mediterraneo Occupato (TMO), “Il Coro di Babele“, testo e regia di Claudio Zappalà, prima produzione della compagnia Barbe à papa teatro.

Lo spettacolo affronta, attraverso una scrittura originale, il tema della migrazione di giovani che lasciano la loro terra per raggiungere le grandi città, mete ormai note nel nostro immaginario.

Una migrazione che sradica le radici ben piantate nella terra d’origine per trapiantarle in una nuova, straniera.

Il Coro di Babele è il racconto di tante voci che tessono un’unica storia.

Cinque racconti di altrettanti migranti che viaggiano nei voli low cost. È un canto melanconico e nostalgico, ma anche divertente e irriverente. È la storia di chi vive a Babele, la città simbolo di tutte le migrazioni. La storia di chi lascia una casa per cercarne un’altra.

Migrante è chi si sposta da un paese a un altro per ragioni determinate da necessità di vita. Ognuno di loro s’interroga sulla natura di queste ragioni, e su quello che per loro significa vita, qualità della vita; sui compromessi, sulle priorità, sulle scelte che ognuno è costretto a fare, o che preferisce rimandare.

In questo migrare di corpi e di anime le storie si intrecciano e si confondono, come le lingue, gli amori, i drammi, le gioie, la malinconia, la voglia di conoscere. 

Attualmente sono quasi 5 milioni gli italiani che hanno deciso di trasferire la loro residenza all’estero, senza contare tutti i giovani che, sfuggendo alle statistiche ufficiali, cercano fortuna a Londra, Parigi, Berlino, e in moltissime altre città d’Europa e del Mondo, tutte città che chiameremo con un unico nome: Babele. Alcuni restano, altri tornano, altri ancora continuano a errare nella ricerca di una nuova terra da poter chiamare casa.

In scena Chiara Buzzone, Federica D’Amore, Totò Galati, Roberta Giordano, Pierre Jacquemin; le luci sono di Claudia Borgia. Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo di una residenza di artisti nei territori “Hotspot – Stato d’emergenza” di Reggio Calabria, Mibac e Regione Calabria e ha ricevuto una menzione speciale al Premio nazionale giovani realtà del teatro 2018 – Accademia Nico Pepe.

Replica il 16 marzo alle 21.

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