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Zamparini a IlSicilia.it : “Oggi dimissioni del Consiglio d’Amministrazione e si azzera tutto”

lunedì 3 Luglio 2017

Paul Baccaglini e Zamparini

Maurizio Zamparini ad IlSicilia.it chiarisce alcuni punti ed annuncia l’uscita di Baccaglini da Presidente del Palermo a seguito dell’azzeramento del Consiglio di Amministrazione e la nomina di  uno nuovo che dovrebbe avvenire entro 8 giorni.

“Oggi si riunirà il consiglio d’Amministrazione e rassegnerà in toto le dimissioni, dunque non ci sarà più nemmeno Baccaglini all’interno della società. Daranno tutti le loro dimissioni  per cui come per legge resto io in qualità di Proprietario l’unico riferimento legale in attesa che entro 8 giorni, questi i termini di legge, venga nominato il nuovo  Consiglio d’Amministrazione e quindi designerà ed eleggerà il nuovo Presidente che chiarisco subito non sarò io.” 

Queste invece le sue dichiarazioni rese ieri ad altri organi di stampa: “Il comunicato fatto da Baccaglini a mio avviso è veramente penoso, perché non dice assolutamente nulla. Mi aspettavo semmai che dicesse che noi a Palermo investiamo tanti soldi, invece non c’è niente di tutto ciò”.

Ribadendo così il concetto fondamentale per cui è fallita la trattativa perchè non c’era nessuna garanzia e nessun impegno concreto nei confronti del Palermo non solo per questo anno ma neanche per i prossimi anni.
Inevitabile,così, il fallimento del closing ed il rimpianto di Zamparini ( come avrete letto da noi in una nostra intervista ) del tempo perduto e l’attacco l’ex Iena che nel comunicato non parla di cifre come tutti i tifosi si aspettavano, ne di quanto volevano realmente investire subito per costruire fin da adesso un Palermo competitivo , che ritorna subito in Serie A e con prospettive future per stare nella parte alta della classifica ed il nuovo Stadio ed il centro Sportivo:
“Per forza non si è esposto su questo argomento, ma se il sindaco ha deciso di fare da garante ha bisogno di conoscere tutte le cifre – dichiara l’imprenditore friulano al Giornale di Sicilia – Ma così come ne abbiamo bisogno noi, così come ne ha bisogno la città di Palermo. Lasciamo perdere però tutta questa commedia”.

Sono avvilito a causa di tutta questa situazione per l’ennesima volta penso di essere stato preso per il naso con delle cose irrealizzabili e sono assolutamente frastornato. Credevo davvero in questo ragazzo, speravo che anche le persone che gli stanno alle spalle facessero vedere la sostanza. Non è stato così.

Baccaglini e Orlando stretta di manoCertamente incontrerò il Sindaco, e vedremo di stabilire quando, non appena avremo il nuovo consiglio di amministrazione. Io e Orlando viaggeremo in sintonia, perché il mio sogno rimane comunque quello di lasciare il Palermo ai palermitani. Vedremo in che modo riuscirci.”

E rispondendo alle domande di PalermoToday aggiunge:“Baccaglini, quante parole gettate al vento. I documenti parlano chiaro. Io non so cosa avesse in mente quando si è presentato alla mia porta . Magari così come qualche altro gruppo, pensava di potersi prendere il Palermo gratis o dopo che fosse fallito.

A differenza di quanto detto dallo stesso Baccaglini qualche ora fa, non esiste alcuna offerta, l’unica cosa che esiste è un contratto firmato a febbraio che sia lui, che il suo fondo dovevano rispettare. Ma così non è stato. Ma non solo … su quel contratto firmato c’era la cifra che il signor Baccaglini doveva versare al sottoscritto e proprio su quella cifra avevo più volte detto loro che non c’era alcun problema, ma i soldi per il Palermo ,lo stadio e per il centro sportivo dov’erano? Ho chiesto delle garanzie, non per me, ma per i tifosi, per la squadra e soprattutto per la città. Mesi e mesi di falsi proclami con la certezza, adesso, che quelle pronunciate dall’ex Iena erano e rimarranno soltanto parole gettate al vento.
Quando ho ceduto il Palermo, eravamo ancora in serie A per cui non c’era nessun accordo relativo alla categoria. Inutile andare nei dettagli. C’è un contratto firmato che non nasce da un accordo per il Palermo, ma per un accordo del mio gruppo su asset per un miliardo nel quale c’erano compresi anche lo stadio e il centro sportivo. Asset di proprietà e investimenti per altri due miliardi, di cui più di duecento milioni per il club rosanero. Tutti questi soldi, dovevano arrivare da questa linea di credito che il fondo di Baccaglini doveva tenere gestendo i miei asset ed i miei immobiliari. Avete idea di quanto ho speso per il Palermo? Il fondo del manager inglese, però, non ha assolutamente fatto niente.

Zamparini e i segreti della trattativa: “C’è un contratto firmato, dietro Baccaglini il nulla”
“I miei avvocati di Londra quest’oggi sono stati qui da me per diverse ore e già da domani inizieranno a fare degli ulteriori controlli sia all’estero che in Italia per cercare di fare chiarezza. Non sarà una vera e propria azione legale, ma io ho due contratti firmati dal signor Baccaglini dove si impegnava a fare una serie di cose che poi non ha fatto. Se una persona si impegna a vendere un appartamento e poi non lo consegna, che cosa succede? Io ho due contratti firmati dal signor Baccaglini, nel primo – chiarisce  – si sono impegnati a finanziare il mio gruppo per altri investimenti al di fuori del calcio, nel secondo invece si impegnavano, inizialmente a costruire lo stadio e il centro sportivo, poi però Baccaglini mi ha espresso la volontà di voler prendere il Palermo. fino a qui tutto perfetto, peccato che piano piano io e i miei avvocati abbiamo scoperto che dietro Baccaglini non c’era proprio un bel niente. Quello che farò è chiedere che quei contratti vengano rispettati.”

Dopo Udine -ricorda Zamparini- volevo davvero richiamare Ballardini per provare a salvarci, ma lui fece di tutto per far rimanere in rosa Diego Lopez, a mio avviso una disgrazia disumana per le sorti del club,(come lo fu determinante De Zerbi vedi nostra intervista che anche lui voleva licenziare subito ma fu indotto ad aspettare ed avere fiducia con il record poi di 12 sconfitte) – e come abbiamo visto – nel momento decisivo della trattativa in cui dovevano davvero presentare l’offerta concordata a febbraio, hanno fatto un passo indietro continuando a fare falsi proclami”.

“Mi aspettavo che Baccaglini avesse già dato le dimissioni, ma così non è stato. Ora ci sarà un nuovo presidente che i tifosi del Palermo avranno modo di conoscere nelle prossime ore. Quello che ci tengo a dire alla gente di Palermo – conclude Zamparini – è che il club rosanero naviga in mari più che tranquilli. I nostri fornitori vengono pagati regolarmente tutti i mesi. I nostri dipendenti non hanno mai saltato un mese in quindici anni con me. Il bilancio del Palermo quest’anno è assolutamente positivo e da ciò che dice la Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche) è uno dei migliori del calcio italiano. Chi dice il contrario si dovrebbe solamente vergognare”.

 
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