“Non ho ricordi brutti della Sicilia, non mi è mai successo niente di grave, ho solo ricordi belli. Sono stato trattato bene, non solo a Palermo nel settore giovanile ma anche a Licata, Messina e in tutte le altre piazze siciliane che ho allenato“. Sono queste le parole del mister Zdeněk Zeman, oggi a Palermo per presentare la sua autobiografia “La bellezza non ha prezzo”.
Per Zeman l’arrivo a Palermo non è di certo una novità. Il legame che lo stringe alla città ha radici molto profonde e risalgono a quando era ancora un ragazzo. A soli 19 anni, nel 1966, lasciò il suo paese a causa della primavera di Praga, ed arrivò in Italia. Fu così che arrivò a Palermo, ospite dello zio Cestmir Vycpalek, che indossò la maglia rosanero per 5 anni, dal 1947 al 1952, mettendo al braccio anche la fascia da capitano.
Una lunga carriera quella di Zeman, con panchine prestigiose e di peso, come Roma e Lazio, e squadre capaci di esprimere un grande calcio, basato sul suo 4-3-3. Tante sono state anche le squadre siciliane allenate: Cinisi, Carini, Misilmeri, Licata, Messina. Ma nel cuore dei tifosi, una delle esperienze che più è rimasta impressa è quella delle giovanili del Palermo: ‘la piccola Olanda’. “La mia formazione Primavera del Palermo fu soprannominata dal quotidiano TuttoSport come ‘la Piccola Olanda’. C’era poi chi ha fatto strada, come Compagno, arrivato in Serie A. C’erano ragazzi davvero bravi. Non avrei mai voluto salutare Palermo ma la società già da prima non supportava tanto il settore giovanile. C’erano alcune difficoltà e ricordo che andavamo a comprare le magliette all’angolo, dove c’era un negozio. Poco dopo, grazie ad un dirigente che mi ha messo in contatto con il Licata, sono passato ad allenare la prima squadra”. Questa bella favola calcistica, che vedeva il Palermo con squadre del calibro Juventus, il Torino ed il Milan, durò dal 1974 al 1984.
Zeman non ha di certo nascosto uno dei suoi più grandi sogni in quegli anni. “Quando allenavo il settore giovanile del Palermo ambivo alla prima squadra. Sono stato più di un paio di volte vicino al Palermo, sono sempre stato a disposizione”. Ed oggi? “Non lo so, non vorrei fare l’ultimo passo sbagliato”.
Il mister ha anche aperto una parentesi sul calcio siciliano oggi, che non gode sicuramente di grande forma: “Sono passati i tempi. Purtroppo i siciliani sono stati abituati troppo bene, quando il Palermo, il Catania e il Messina erano in A. Palermo è la quinta città italiana ma non basta. Bisogna avere società organizzate e fondi per poter fare miglioramenti“.
“Tornerei ad allenare tutte le squadre in cui sono stato, in Italia mi sono sempre trovato bene ovunque. All’estero mi è andata peggio per alcuni motivi“. Ha concluso poi Zdeněk Zeman. “Ho fatto tutta la vita sport ed ho imparato a vivere secondo la regola dello sport. Secondo me dovrebbero aiutare anche tanti altri. Ho avuto la possibilità di stare in grosse piazze e vedere la gente partecipare anche se la mia squadra perdeva. Uscire con gli applausi della gente mi dava grosse soddisfazioni“.