Neanche la Coppa Italia riesce a risollevare le sorti del Palermo. La squadra di De Zerbi, zeppa di seconde linee, viene eliminata ai calci di rigore dallo Spezia, formazione della serie cadetta allenata dall’ex rosanero Mimmo Di Carlo. Uno zero a zero che si sblocca soltanto ai rigori quello mantenuto durante la Palermo-Spezia di questo pomeriggio e il risultato, un 5 a 4 per gli ospiti liguri, segna la fine del sogno Coppa Italia.
Perdenti sul campo per l’ennesima volta, questa volta anche eliminati nonostante le ripetute occasioni, non solo per i rosanero ma anche per lo Spezia, che hanno reso equilibrato il match. Una su tutte quella toccata a Cisotti che resiste a una carica in area e gira di destro non trovando di pochissimo la porta. Decisivi gli errori di Balogh e Goldaniga, come il penalty fallito da Migliore che, al finale del primo tempo conclude da fuori area e impegna Fulignati. Nella ripresa tre occasioni per Sallai, clamorosa l’ultima in cui dal dischetto, servito da Hiljemark, mette fuori. Espulso Vitiello al settimo minuto del secondo tempo supplementare e nei tempi di recupero Diamanti manca di poco il goal. Lo Spezia vince infatti ai rigori, uno anche del portiere Chichizola che non si limita a parare ma segna anche.
“Abbiamo sbagliato tre o quattro gol clamorosi e non dovevamo neanche arrivarci ai rigori – commenta De Zerbi in sala stampa – C’è rammarico perché commettiamo errori ingenui e non possiamo avere sempre scuse. Tanti ragazzi erano impauriti senza alcun motivo“. Ad ogni modo, prosegue per De Zerbi la settimana di passione: sempre più vicino l’esonero anche a frenare gli istinti di Zamparini resta una clausola di rescissione da mezzo milione di euro. Guardando all’immediato futuro, tra tre giorni si giocherà il tutto per tutto contro la Fiorentina fuori casa. Una sfida quasi proibitiva, con gli uomini di Sousa avvelenati dopo la sconfitta con l’Inter.