Un’importante accelerazione, quella che Sebastiano Tusa, assessore ai Beni culturali intende dare con la presentazione della norma, inserita nel prossimo ‘collegato’, a breve all’esame dell’Ars, che estende ad altri Parchi, tra cui Selinunte e Giardini Naxos, la stessa autonomia organizzativa di cui gode il Parco di Agrigento. Altre strutture, come ad esempio Segesta e Siracusa sono a ‘governance depotenziata’ non essendo autonomi. Il complicato percorso del titolo secondo della legge in questione non è stato ancora completato per questi enti.
Una norma che lo scorso anno aveva trovato posto in uno dei documenti messi in realzione alla legge di stabilità, dopo aver superato il vaglio della commissione di merito e della commissione Bilancio. Fu però messa da parte dal parlamento siciliano che si trovava in prossimità delle elezioni di autunno: “Il modello del Parco di Agrigento è da esportare in tutta la Sicilia, commenta Tusa. È ben tenuto- prosegue- organizzato in maniera adeguato e fa grandi numeri. Inoltre comincia ad avere un rapporto corretto con la città, oltre a essere ben collegato”
La scommessa sui Parchi da parte dell’amministrazione regionale mette a fuoco una stagione di rilancio su cui, nell’assessorato di Piazza Croci a Palermo, scommettono in tanti.
La legge 20 del 2000 voluta dall’ex assessore regionale Granata, conferisce ai Parchi siciliani autonomia scientifica e di ricerca, organizzativa, amministrativa e finanziaria. Mettere a regime il sistema servirà a tutti. Sono una ventina le strutture in Sicilia, complessivamente, che potranno beneficiare del piano di riordino. Non c’è dubbio poi che su Agrigento siano intervenuti i risultati migliori con effetti visibili anche numericamente sotto il profilo delle cifre.
I dati della prima striscia del 2018 parlano di un totale degli incassi pari a 1.523.846,19 euro. Il totale dei biglietti staccati è di 328.139, mentre il mese di maggio da solo ha fatto registrare incassi per 688.733,93 euro. Nel 2017 il picco degli incassi ad Agrigento fu raggiunto ad agosto con 843.657,27 euro e 122.948 biglietti paganti (i giovani fino a 18 anni non pagano l’ingresso). Cifre quasi gemelle per giungo e luglio(489.115,56 euro e 468.955,16 euro).