Contro tutte le previsioni Francesco Italia, 46 anni, è il nuovo sindaco di Siracusa.
Imprenditore, sostenuto al ballottaggio da tutte le forze di centrosinistra, è stato eletto con 18.210 voti, pari al 52,99% dei votanti contro i 16.153 voti del suo avversario, Ezechia Paolo Reale, sostenuto da una coalizione di centrodestra ad eccezione della Lega. Reale ha già preannunciato ricorso per numerose e gravi omissioni relative ai dati del primo turno.
Italia, vicesindaco uscente, si è specializzato in marketing e comunicazione d’impresa a Milano, e nel 2008 è tornato a Siracusa dove ha avviato alcune attività imprenditoriali legate al mondo del turismo e dell’intrattenimento. Nominato vicesindaco nel 2013 dal sindaco Giancarlo Garozzo ha ricoperto diverse rubriche assessoriali, tra le quali Centro storico, Cultura, Turismo e Spettacolo, Sport, Unesco, Politiche ambientali e sanitarie. Raccoglie il testimonial proprio da Garozzo che, rinunciando a ricandidarsi, ha lanciato la candidatura del suo vice.
“Non è la vittoria di uno ma di tutti noi, di una parte della città che ha creduto in me sin dall’inizio quando era impossibile crederlo”, ha commentato subito Italia che, dopo essere riuscito a superare a primo turno il candidato del Movimento 5 Stelle e soprattutto il candidato ufficiale del Pd, al ballottaggio ha raccolto ben tre dei suoi avversari. In giunta ha chiamato l’avvocato Giovanni Randazzo, che sarà anche vice sindaco, che al primo turno aveva ottenuto poco il 6,8 per cento, Fabio Moschella, candidato Pd, che al primo turno aveva ottenuto il 13,1 per cento e infine Fabio Granata, fondatore di #diventeràbellissima con il governatore Nello Musumeci, che al primo turno si era fermato poco al 5,8 per cento.
Completano la giunta l’avvocato Pier Paolo Coppa (assessore anche con Garozzo), Alessandra Furnari, Giusy Genovesi, Nicola Lo Iacono. “E’ stata una campagna esaltante – ha detto Italia -. Voglio ripartire da un’idea di politica libera da condizionamenti. nella continuità dei valori di trasparenza e legalità con l’amministrazione uscente”. Italia non avrà la maggioranza in consiglio comunale.