I carabinieri hanno arrestato il capo di una banda di Carini che avrebbe minacciato i ragazzini che non riuscivano a pagare le dosi di cocaina, mentre gli altri componenti della gang sono stati sottoposti ad obbligo di firma. Gli indagati devono rispondere a vario titolo di estorsione e spaccio di stupefacenti.
E’ stata la madre di uno dei ragazzi minacciati, che aveva un debito di circa 10 mila euro nei confronti della banda, a denunciare i fatti ai carabinieri che a gennaio dello scorso anno hanno avviato le indagini. Il capo del gruppo insieme agli altri componenti gli avrebbero prima preso il cellulare, poi lo scooter, continuando a minacciarlo di picchiarlo a sangue se non avesse pagato la cocaina.
Il giovane terrorizzato dalla banda avrebbe cercato di prendere tempo e voleva saldare parte del debito consegnando loro alcuni gioielli della madre.
Ma è stato scoperto dai genitori, e a quel punto convinto dalla madre ha deciso di collaborare. Dopo mesi di intercettazioni gli investigatori hanno individuato tutti gli elementi dell’organizzazione che gestiva lo spaccio a Carini, soprattutto cocaina che i militari hanno trovato in un vano ascensore.