Con una nota inviata al presidente del consiglio comunale di Palermo Salvatore Orlando e a tutti i capigruppo consiliare, Confimprese ha segnalato che non è arrivata nessuna risposta dopo la denuncia relativa all’aumento dell’inquinamento determinato dall’introduzione della Ztl.
“È passato un mese da quando il vice sindaco Sergio Marino, assessore all’Ambiente, rispondendo alla nostra denuncia – dice il presidente di Confimprese Palermo Giovanni Felice – ci comunicava che l’avvio dell’analisi dei dati delle centraline anche incrociandoli con altre significative produzioni in materia di inquinamento atmosferico. Ad oggi la relazione e nessuna risposta è pervenuta. Nel frattempo nel mese di giugno le tre centraline individuate (Castelnuovo, Giulio Cesare e Indipendenza) non hanno segnalato alcun sforamento, contro uno del 2016, ultimo anno senza Ztl, e i tre del 2017, con la ZTL in vigore; nel mese di luglio dove nel 2016 non c’è stato alcun sforamento e nel 2017 se ne è registrato uno, quest’anno si sono registrati 4 sforamenti. L’evolversi della situazione continua a dimostrare come il provvedimento in vigore non apporti nessun miglioramento alle condizioni dell’aria, mentre le ripercussioni economiche nella zona interessata sono e continuano ad essere molto pesanti“.
“L’unico vantaggio reale – conclude Giovanni Felice – è per l’amministrazione che fa cassa. Ai circa due milioni l’anno che si incassano dai pass vanno aggiunti i ricavi provenienti dalle multe che potrebbero addirittura avere un valore economico maggiore di quello dei pass. Al più presto va affrontato il tema della validità dell’istituzione della Ztl in termini di miglioramento della qualità dell’area perché è questa, almeno ufficialmente, la motivazione per cui è stata introdotta. Se, come pensiamo, l’unico vantaggio prodotto fosse quello determinato dai ricavi, ci troveremmo davanti ad un provvedimento che si limita ad introdurre l’ennesimo prelievo forzoso ai danni dei cittadini, sarebbe ingiusto proseguire su questa strada. Noi non dimentichiamo di valutare gli effetti collaterali dell’introduzione della Ztl che è stata devastante per il commercio e per l’artigianato. Per rendersi conto della situazione determinatasi basta fare una passeggiata in via Roma“.
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