Cresce il numero dei turisti che scelgono la Sicilia per passare le vacanze. Negli ultimi 12 mesi è aumentato del 7.3%, toccando la cifra di 14,7 milioni di presenze, 1 milione in più rispetto all’anno precedente. Molti hanno scelto le province di Palermo e Messina, che risultano tra le più preferite. Sono questi i risultati del Report elaborato dall’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia. Mentre da Agrigento arriva la notizia del boom di visitatori rilevato presso la Valle dei Templi, 70 mila rispetto al 2017, con un incremento dell’8% nel solo mese di luglio. Un trend così positivo che alla fine dell’anno, secondo le stime del presidente del Parco, Giuseppe Parello, porterebbe arrivare a quota 1 milione.
La stragrande maggioranza dei clienti, l’80.1%, continua a preferire le strutture ricettive tradizionali, alberghi, villaggi e resort. Tuttavia prosegue l’ascesa di bed and breakfast, con +23,9% di presenze, alloggi in affitto a gestione imprenditoriale (+20,2%), agriturismi (+15,8%), campeggi e villaggi turistici (+14,4%).
Si tratta quindi di una buona annata se paragonata a quelle precedenti. Il discorso cambia, invece, se si guarda la classifica delle 20 regioni italiane. In questo caso la Sicilia si trova al 10° posto per numero di arrivi e al 13° per numero di presenze. Ciò vuol dire che soltanto il 3.9% di turisti che hanno effettuato un viaggio nel Belpaese lo ha fatto nell’Isola, mentre qui sono state registrati solo il 3.5% dei pernottamenti registrati in tutta Italia. Un risultato non proprio in linea con le potenzialità di una terra che vanta una potenzialità turistica di primo livello: da quella artistico-culturale a quella paesaggistica e naturalistica, a quella enogastronomica. Senza considerare l’aspetto climatico, che rispetto ad altre regioni del Nord la pone indubbiamente in una posizione di vantaggio.
“I dati sul turismo sono con il segno positivo e questo non può che farci ben sperare per lo sviluppo economico della nostra Isola – sostiene Giuseppe Pezzati, presidente regionale di Confartigianato Sicilia – Ciò significa che le imprese stanno lavorando bene, che si sta investendo sulla strada giusta”. “Non dobbiamo mai dimenticare che turismo significa sviluppo. La nostra Sicilia, dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, ci offre tantissimo. Se riusciamo a sfruttare bene ciò che abbiamo – conclude Pezzati – riusciamo ad creare economia senza inventarci nulla di impossibile”.
“L’incremento delle presenze nei bed and breakfast, quasi il 24% – dice Andrea Di Vincenzo, segretario regionale di Confartigianato Sicilia – è per noi un dato molto importante. Ciò significa che queste strutture sono sempre più richieste e per noi è motivo di orgoglio sapere di stare lavorando nella giusta direzione”. “Poco più di un mese fa – continua Di Vincenzo – abbiamo siglato un accordo con Yous Milano, per avviare la formazione in questo settore, per puntare alla qualità dell’accoglienza. E il 3 settembre prossimo partirà il primo corso di formazione gratuito per Gestori di B&B e strutture extralberghiere”.