Oggi anche il Sole24ORE commenta la vergogna calcio e lo condiviadiamo per riepilogare quanto accaduto .
“La Serie B ha le sue date e la sua composizione, con la benedizione della Figc che nel giro di qualche giorno ha cambiato idea sul format del torneo cadetto. Dal “le disposizioni federali non consentono il mutamento del format del campionato da 22 a 20 squadre dalla corrente stagione sportiva” dello scorso 3 agosto alla modifica “con effetto immediato, d’intesa con la Lega Nazionale Professionisti Serie B e sentite le componenti tecniche, l’articolo 49 delle N.O.I.F. prevedendo per il Campionato di Serie B 2018/2019 un numero di 19 squadre anziché 22, mantenendo inalterato il numero delle promozioni (3 squadre) e delle retrocessioni (4 squadre)” del giorno stesso in cui sono stati stilati i calendari della nuova Serie B, che avrà un numero dispari di partecipanti ed è attesa al varco dai ricorsi annunciati dalle società escluse.
A partire dal Catania, unica società ad aver presenziato alla conferenza stampa annunciata dai tre club in odor di ripescaggio (Novara e Siena, oltre ai siciliani) la scorsa domenica: “Abbiamo presentato una fideiussione di 1,2 milioni di euro e 700 mila euro a fondo perduto alla Figc – ha dichiarato Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del club etneo -. Sono esborsi notevolissimi visto che ci siamo esposti con 3,5 milioni per iscriverci sia in B che e in C. Se passa questa ipotesi della B a 19 squadre, ci tuteleremo e perseguiremo la Figc e il commissario Fabbricini in tutte le sedi e con tutti i giudizi possibili. Il danno patrimoniale sarebbe mostruoso”. Hanno preferito attendere comunicazioni ufficiali, invece, le altre società. Il Siena ha annunciato di volersi tutelare “in tutte le sedi opportune” indicendo una conferenza stampa per venerdì, mentre il Novara, che aveva dato vita all’effetto domino dello stravolgimento delle graduatorie per i ripescaggi per via di un ricorso vinto in merito alla legittimità della propria richiesta, ha presentato un ulteriore ricorso presso il Collegio di garanzia dello sport del Coni avverso alla Lega, così come fatto dalla Pro Vercelli.
Sul piede di guerra anche la Virtus Entella, ultima delle retrocesse della passata stagione: “Voglio creare un’associazione per un calcio legale, onesto e trasparente – ha dichiarato il patron Antonio Gozzi – forse non hanno capito che tipo sono. Bisogna combattere in tutte le sedi un calcio falso come è stata la Serie B nel 2017-2018. Sono capaci tutti a fare campagne acquisti milionarie e poi fallire. Non mi rassegno alle ingiustizie e combatterò in modo civile. Il campionato a 19 squadre non è scritto nelle carte federali, è stata una forzatura: non si può andare avanti con queste spallate senza rispettare le regole”.
Caro Presidente non hai idea di quello che hanno fatto ed inventato per favorire Parma, Frosinone e Chievo e penalizzare il Palermo ci fa piacere ora sentirti dire che anche tu combatterai perchè ” non si può andare avanti con queste spallate senza rispettare le regole”. Noi lo gridiamo ormai da tempo.
Ternana e Pro Vercelli hanno già presentato ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni contro il blocco deciso dalla Serie B. Blocco ”in spregio al principio di legalità”, secondo la società piemontese, che lascia aperta la porta ad un’azione legale presso la magistratura penale.
Duro l’attacco della Ternana, con le parole del patron Stefano Bandecchi: ”Tutto questo sta accadendo nel silenzio di tutti, della Federazione, del Coni e della Presidenza del Consiglio che sarebbe dovuta intervenire su questa situazione completamente fuori da qualsiasi regola”.
CROTONE – “Il sistema calcio del nostro Paese attraversa una delle fasi più oscure e confuse che imporrebbero azioni e provvedimenti rigorosi a tutela dei valori dello sport”. E’ quanto scrive l’Fc Crotone con una lettera inviata questa mattina al presidente della Figc, Roberto Fabbricini, al Coni ed alla Lega di Serie A e di Serie B. Lettera nella quale la società calabrese torna a chiedere di sospendere il campionato di Serie A o quantomeno le gare del Chievo Verona e del Crotone. Si tratta di una nuova iniziativa istituzionale che segue quella giuridica di venerdì 10 agosto con la quale, in base all’articolo 30 del Codice di giustizia sportiva, i legali del Crotone avevano chiesto di emettere misure cautelari nei confronti del Chievo.
La lettera, inoltrata sabato 11 agosto, prende spunto dal fallimento del Cesena che era coimputato nel processo sportivo con il Chievo nella vicenda plusvalenze. Secondo l’Fc Crotone: “La recente sentenza dichiarativa del fallimento dell’AC Cesena SpA in relazione ad ingenti debiti tributari generati dalla ipotizzata sistematica falsificazione dei bilanci societari attraverso il sistema delle plusvalenze, è fatto di inaudita gravità che non rimarrà privo di conseguenze in ambito penale con il conseguente coinvolgimento degli organi societari dell’AC Chievo Verona, autori di speculari operazioni contabili”.
A Fabbricini la società calabrese fa notare che “la fissazione dell’udienza di trattazione del deferimento operato dalla Procura Federale nei confronti dell’AC Chievo Verona al 12/09/2018, si tradurrà in un’inutile liturgia con conseguenti irrisarcibili danni per Fc Crotone, consentendo, nel contempo, la militanza nel campionato di calcio della massima serie ad una società che reiteratamente ed impunemente ha violato tutte le norme in materia di correttezza, trasparenza e veridicità dei propri bilanci”.
TOMMASI E AIC CONTRO LA SCELTA DI INIZIARE IN 19 – Ribadisce la sua contrarietà l’associazione italiana calciatori: ”Mi sembra grave – afferma il n.1 Aic Damiano Tommasi – anche la modalità con cui la Federcalcio ha annunciato in un comunicato l’operazione. Perché è vero che ci hanno sentito, come scrivono, ma è altrettanto certo che io mi sono detto in totale disaccordo con la loro scelta. Quindi che usino questa formula è per me un’ulteriore presa in giro”. Insomma, un tutti contro tutti che rischia di avere strascichi giudiziari. Il 7 settembre è attesa la decisione degli organi di giustizia sportiva sui ripescaggi.
ANCHE LA LEGA PRO CONTRO LA LEGA B – “Con la decisione presa dal commissario della Figc del blocco dei ripescaggi nella Lega_B prendiamo atto inermi dello sfascio senza guida del calcio italiano. Spero che l’organo di vigilanza preposto di Palazzo Chigi prenda provvedimenti per questo abuso”. Lo scrive su twitter il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina.
E su questo stesso stile ora ci aspettiamo che approvino anche una norma che dice che se ti chiami Parma, Frosinone o Chievo ed in ogni caso sei una società sotto la loro protezione per legge non possono retrocedere e quindi scorrerà la classifica fino a fermarsi al secondo posto perchè la solita nota per legge deve vincere sempre lei lo scudetto …. e così quest’anno avranno fatto tutto …. !!!
E noi continuiamo a farci e continuano a farcela sempre la stessa domanda: “Ma un giudice onesto non lo dobbiamo trovare che rimetta tutto a posto e da ragione a chi per diritto lo ha e punisca chi ha commesso atti sleali ed antisportivi, bastano questi, e torni a trionfare la Legalità e la Giustizia ?”
Che rispondere? se non che la vita e la storia dicono che il tempo è galantuomo ! allora RESISTENZA !