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Ferdinando Croce: “La nostra generazione ha la responsabilità del futuro di Messina”

domenica 3 Aprile 2022

Tra i due litiganti…….irrompono nuovi nomi per uscire dallo stallo. E tra Maurizio Croce e Nino Germanà ecco spuntare due nomi per evitare lo scontro frontale: Ferdinando Croce e Giuseppe Buzzanca.

Il centrodestra a Messina è a pezzi e non s’intravede all’orizzonte una tregua. Due blocchi contrapposti (uno per Maurizio Croce e uno per Nino Germanà) che sono ai ferri corti. Ieri Nino Germanà si è detto pronto a un passo indietro se anche Maurizio Croce farà altrettanto, a favore di un terzo nome. Ma dall’altra parte non c’è stata risposta. E mentre fa capolino il nome dell’ex sindaco ed ex presidente della provincia Giuseppe Buzzanca (Fratelli d’Italia), c’è chi dà la sveglia.

Ed è Ferdinando Croce, che ha iniziato a far politica sin dall’Università e che con Vento dello Stretto e Diventerà Bellissima si è scommesso in prima persona per il centrodestra. Attualmente è nell’ufficio di Presidenza della Regione come esperto per le questioni giuridico-amministrative

IL POST SU FACEBOOK

Quando mi sono avvicinato al mondo dell’attivismo politico, sottoponendomi poi in prima persona al giudizio degli elettori, l’ho fatto perché inguaribilmente affascinato da due aspetti: la visione e il gruppo- scrive  Ferdinando Croce in un post su facebook-Senza visione non c’è progettualità e senza progettualità non c’è possibilità di migliorare sé stessi e la realtà in cui si vive. Allo stesso tempo, senza il sostegno di un gruppo anche la più seria, importante e rivoluzionaria delle proposte è destinata a morire.

Croce ricorda che si sta avvicinando un lunghissimo periodo di competizioni elettorali: le amministrative prima, le regionali poi e, infine, le politiche. La parola “competizione” deve essere intesa in termini positivi e  camminare di pari passo con “collaborazione”. La campagna elettorale sarà la fase del confronto e delle idee. Ma quali idee?

DA MESSINESE HO ASPETTATIVE

Io sono messinese e da messinese andrò convintamente a votare. Da messinese ho delle aspettative. E delle pretese. Ho la pretesa che una proposta valida tenga conto delle risorse naturali, della bellezza della nostra terra, a partire dalla zona Falcata, quella che con tanti amici, tra cui il compianto Franz, abbiamo conosciuto e fatto conoscere a chi, pur messinese, non l’aveva mai vista. Che tenga conto però anche della vitalità commerciale e sociale della Città, nei decenni persa inesorabilmente, che va senza esitazioni riconquistata”.

LA NORMALITA’ NON E’ UTOPIA

Mi aspetto insomma che la normalità smetta di essere un’utopia. E mi aspetto che ciascuno faccia la propria parte. Ho la pretesa che la classe dirigente agisca nell’interesse di un progetto condiviso e strategico. E questo lo dico guardandomi attorno, e lo dico guardandomi ogni giorno allo specchio. Non è tempo di giocare. Non lo è da tempo. Da troppo tempo!

LA NOSTRA GENERAZIONE

Dalla clessidra vengono giù gli ultimi granelli ma non si scorge la concretezza della quale c’è un palese bisogno. Ed è una responsabilità enorme quella che oggi più che mai ci si ritrova ad affrontare. Quella di scegliere! Alla nostra generazione non si può rimproverare nulla degli errori e delle malefatte del passato. Ma la nostra generazione ha delle responsabilità per il futuro. E per il presente. E se sfugge, un giorno, sarà altrettanto responsabile.

LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL

Sono sinceramente, sempre, molto dispiaciuto quando monta una certa disaffezione verso i temi di interesse comune. E sono altrettanto entusiasta quando leggo di nuove realtà giovanili che con la forza delle idee si propongono all’attenzione della comunità. Mi aspetto che Messina veda la luce in fondo al tunnel. Mi aspetto prima di tutto che ammettiamo di trovarci dentro a un tunnel. Per poterne uscire, è questo il primo passo. E per farlo è essenziale la visione. Ed è necessario il gruppo. È indispensabile che ciascuno faccia la propria parte.In prima persona.

ED ECCO BUZZANCA

Nel frattempo Buzzanca, che nelle scorse settimane si è detto disponibile ma solo se ci sarà l’unità sul suo nome ha pubblicato un post su facebook chiaramente rivolto a Cateno De Luca, che spesso e volentieri definisce i rivali come “Banda Bassotti”. Buzzanca, che non le manda a dire, ha pubblicato un collage con Gambadilegno e Cateno. Tanto è bastato per far scoppiare la miccia tra i due ex sindaci. Così De Luca attacca Buzzanca definendolo ironicamente il nuovo che avanza e Buzzanca che gli ricorda come proprio nella sua giunta De Luca indicava gli assessori……

 

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